Può il sindaco Grando permettersi il “lusso” di starsene zitto mentre la Cordeschi va a processo?
Il venti dicembre scorso l’ex assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ladispoli, Lucia Cordeschi, è stata rinviata a giudizio con citazione diretta della Procura della Repubblica di Civitavecchia in ordine alle dichiarazioni da ella rilasciate l’otto gennaio del 2021 nel corso di una videointervista resa dinanzi alla sede della Nuove Frontiere Onlus in via delle Viole a Ladispoli e ampiamente diffusa sui social.
L’organo inquirente ha posto a base dell’imputazione l’affermazione circa l’esistenza di una sentenza che avrebbe sancito che quanto asportato dal Parco degli Angeli per creare la sede della Nuove Frontiere (operazione di asporto presieduta dalla Cordeschi, in base alle sue affermazioni, in veste istituzionale) sarebbe stato di proprietà di tale associazione costretta, sempre a suo dire, a doversi collocare altrove anche per via delle sevizie che avrei compiuto in danno dei ragazzi disabili della Nuove Frontiere.
Affermazioni queste ultime di estrema gravità delle quali la signora Cordeschi mi renderà conto a partir dal maggio del prossimo anno nelle aule del Tribunale Penale di Civitavecchia.
Di non minore gravità le affermazioni circa il ruolo attivo del Comune di Ladispoli nella vicissitudine che ha visto soffrire i ragazzi della Parco degli Angeli Onlus per via della distruzione della struttura creata appositamente per loro da un gruppo di benefattori che sono stati mortificati dalla demolitoria azione condotta, congiuntamente in base alle affermazioni della Cordeschi, dalla Nuove Frontiere e dal Comune di Ladispoli dopo che “abbiamo”, ha precisato l’odierna imputata, consultato il legale.
Il tutto ignorando le Ordinanze del Tribunale di Civitavecchia che disponevano la reimmissione della Parco degli Angeli Onlus nel possesso della struttura, ovviamente integra e funzionante.
Fin dalle prime affermazioni in tal senso, rese dalla Cordeschi nell’ottobre del 2019 in occasione di un confronto su Centro Mare Radio, abbiamo chiesto al sindaco Grando di precisare se ed eventualmente con quale mandato aveva agito la sua assessora.
Se da un lato è stato palese l’appoggio fornito dal Comune di Ladispoli alla Nuove Frontiere con l’assegnazione del terreno mediante un bando strutturato in modo da non lasciare alcuna possibilità ad altre entità associative ladispolesi (non dimentichiamo, inoltre, il personale interessamento del Signor Giuseppe Grando, padre del sindaco, quando tale associazione versava in evidente dissesto) da altro canto risultavano palesi le invenzioni di sana pianta da parte della Cordeschi di quanto oggi forma il capo di imputazione a suo carico.
Da ciò la necessità che il sindaco Grando facesse chiarezza.
L’evoluzione della procedura giudiziaria a carico della Cordeschi oggi comporta pesanti riflessi sull’Amministrazione Comunale della quale faceva parte e per conto della quale ha dichiarato di avere agito, poiché ci impone di valutare se coinvolgere il Comune di Ladispoli nell’azione risarcitoria dei gravissimi danni, non ultimi quelli morali e psicologici, arrecati ai ragazzi disabili del Parco degli Angeli e quelli conseguenti alla necessità di ricostruire la struttura demolita sotto la supervisione (parole sue) della Cordeschi per ricavare materiale da costruzione da utilizzare in via delle Viole e poi orrendamente vandalizzata in tutto quello che non poteva essere asportato.
Riteniamo che la questione sia di grande interesse pubblico, sia perché potenzialmente espone la collettività a pesanti ripercussioni economiche (solo per l’attuale parziale ripristino della struttura sono stati superati centomila euro di spesa) sia perché c’è oggettiva necessità per i cittadini di Ladispoli di comprendere quale è stato il ruolo degli amministratori della città in questa vicenda che ha, per via delle dichiarazioni della Cordeschi, assunto dei toni grotteschi.
Riteniamo che il silenzio sulla questione ormai sia un “lusso” che il sindaco Grando non può permettersi specie nel momento in cui si ripropone per la guida della città.
Filippo Bellantone / Presidente APS Parco degli Angeli Onlus