Non possiamo rimanere indifferenti.
Non possiamo rimanere indifferenti nel rilevare che una delle argomentazioni addotte dal Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando a fronte degli oggettivi rilievi mossi dalla D.ssa Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore Lazio, circa le pregiudizievoli scelte dell’amministrazione comunale che comportano ulteriori privazioni a chi la disabilita’ la vive sulla sua pelle, è rappresentata dall’affermazione che la sensibilità del Sindaco Grando verso tali persone sarebbe dimostrata dall’aver “messo a disposizione di genitori di ragazzi portatori di handicap strutture e terreni comunali per agevolare le attività quotidiane”.
Evidentemente il Sindaco Grando fa riferimento alla delibera di Giunta nr. 79 del 12.04.2019 mediante la quale l’amministrazione comunale ha destinato in comodato d’uso triennale 2.200 mq del terreno di via delle Viole (quello adiacente al Centro di aggregazione giovanile) all’allocamento di strutture precarie da parte di un’associazione fra genitori di handicap costituita da almeno dieci anni che abbia sede in Ladispoli.
Sembrerebbe che l’unica associazione che risponda a tali requisiti sia quella che ha spossessato clandestinamente (parole dei Giudici) la nostra associazione della possibilità di fruire del Parco degli Angeli, struttura edificata su un terreno di Cerveteri già concesso in comodato d’uso da un privato che attualmente è occupato senza alcun titolo e contro la volontà del proprietario dall’associazione che sicuramente risponde ai requisiti di cui alla predetta delibera nr. 79.
Sembrerebbe che tale associazione, dopo che nel mese di febbraio i Giudici hanno definitivamente statuito che deve consegnare alla nostra associazione le chiavi della struttura di cui innanzi, abbia spostato la sua sede, o quantomeno attivato una sede operativa, in Ladispoli.
Certo è che la delegata per l’handicap del Comune di Ladispoli fa parte del Consiglio Direttivo di tale associazione.
Queste appaiono le “attenzioni” del Sindaco Grando per chi vive la realtà dell’handicap.
Un Sindaco che si è trincerato dietro il silenzio, ovvero dietro incomprensibili e fuorvianti risposte, a fronte delle nostre richieste di individuare un’area comunale dove le associazioni del territorio possano edificare strutture per il “dopo di noi“.
E pensare che, per le nostre specifiche esigenze, gli abbiamo comunicato che sarebbe stata sufficiente un’area di soli 1.000 mq.
La D.ssa Danese ha sollecitato un incontro con il Sindaco Grando per un confronto sulle problematiche che ha evidenziato, speriamo che sia più fortunata di noi che inutilmente è dal mese di settembre dell’anno scorso che cerchiamo di fargli capire quanto siano importanti le problematiche alle quali ha voltato le spalle, aggiungendo ora al danno anche la beffa.
Filippo Bellantone / Presidente Associazione Parco degli Angeli Onlus