L’UNICO CEMENTO CHE GRANDO NON HA VOLUTO È STATO QUELLO DELLE CASE-FAMIGLIA PER I RAGAZZI DISABILI
L’UNICO CEMENTO CHE GRANDO NON HA VOLUTO È STATO QUELLO DELLE CASE-FAMIGLIA PER I RAGAZZI DISABILI
Davanti al proliferare di “iniziative cementizie” che stanno inondando Ladispoli non possiamo che fare un’amara considerazione: l’unico cemento che il Sindaco Grando non ha voluto è stato quello su cui nessuno credo avrebbe avuto da ridire, quello per le case-famiglia che con la passata amministrazione avevamo pensato.
Era molto più di un “pensiero” perché già avevamo registrato la disponibilità di un imprenditore che avrebbe messo a disposizione le risorse per realizzare, quale opera di pubblica utilità, una struttura di circa 800 metri quadrati per un centro diurno con annessi alloggi per la residenzialita’ del “dopo di noi”.
Con il cambio di Amministrazione abbiamo prospettato l’iniziativa al Sindaco Grando senza ottenere risposte fintanto che a fine novembre del 2018, in occasione di un incontro organizzato dall’Ufficio Servizi Sociali nell’Aula Consiliare, ho avuto l’opportunità di riprendere l’argomento con un Primo Cittadino che giustifico’ la mancanza di risposte attribuendola ad un disguido causato dal malfunzionamento della pec.
Ho fatto finta di credergli ed ho spiegato al Sindaco Grando che la Parco degli Angeli Onlus era pronta a procedere anche con un programma di costruzione di case-famiglia autofinanziato se egli avesse individuato un’area comunale dove tutti gli Enti del Terzo Settore che lo avessero voluto avrebbero potuto procedere con iniziative di quella specie.
Ci siamo pubblicamente stretti la mano con l’impegno del Sindaco Grando che avrebbe seguito la questione ma dopo pochi giorni con una lapidaria comunicazione ci ha “liquidati” adducendo che nel patrimonio del Comune di Ladispoli non c’erano aree idonee per quello che noi avevamo evidenziato come necessità primaria per le famiglie che vivono la realtà della disabilita’.
Il resto è storia: autorizzazioni per costruire a gogo’, aree disponibili svendute, tagli alle risorse per il sociale che hanno angustiato le nostre vite e l’unica struttura comunale creata appositamente per le persone disabili che è stata “assediata” ed infine espugnata da questa Amministrazione che l’unica risposta che ha dato ai disabili è stata “me ne frego”.
Noi non demordiamo, un Sindaco non è per sempre e siamo fiduciosi che più in basso di così non si potrà scendere e che, speriamo al più presto, a quello attuale ne subentri uno che sappia dare il giusto valore ad una stretta di mano.
Filippo Bellantone/Presidente APS Parco degli Angeli Onlus
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