LASCIARE FUORI LA POLITICA DALLE POLITICHE SOCIALI? MA ALLORA ANDATEVENE A CASA!
Le parole con cui l’assessora alle politiche sociali del Comune di Ladispoli ha provato a difendere l’indifendibile rendono evidente che oggi al posto giusto ci sono persone sbagliate.
L’etimologia del termine “politica” riconduce alla gestione della “polis”, la cosa di tutti, cioè la città.
Oggi chi rappresenta l’istituzione locale invita a lasciare fuori dalle politiche sociali le dinamiche di controllo (che comprendono anche la critica aspra ai disastri provocati dalla cattiva gestione) dell’operato di chi amministra.
Complimenti assessora!
Subito a rinfacciare alle associazioni di genitori quel po’ che avete elargito o promesso nella speranza di zittirle con l’appena velata minaccia di vedersi togliere ciò di cui godono.
Confidiamo che non riuscirete a togliere alle famiglie di quelle associazioni la dignità e che non rinunceranno a scendere in campo per rimettere le cose a posto.
Il Sindaco si è rivolto pubblicamente, durante la riunione di un consiglio comunale, all’esponente di un Movimento di opposizione dandogli del pagliaccio e della persona vomitevole perché aveva presentato emendamenti (tutti respinti) al bilancio che è stato approvato ben sapendo che avrebbe provocato questo disastro.
Ha dato del vomitevole a lui e a chi gli sta vicino.
Complimenti sindaco!
Adesso però ditelo chiaro alla gente che i loro figli almeno per tutta l’estate rimarranno privi di quell’assistenza che gli permetteva anche solo di uscire di casa.
Noi non ci sentiremo vomitevoli nell’unire i nostri sforzi a chi “politicamente” verrà a mettervi i puntini sulle “i” della vostra inettitudine, indifferenza, insolenza e….. continui chi vuole.