DALLA SPERANZA ALLA FOLLIA
PARCO DEGLI ANGELI
DALLA SPERANZA ALLA FOLLIA
di Filippo Bellantone
INTRODUZIONE
Quanto segue vuole essere un monito per coloro che si mettono in cammino con la speranza per un futuro migliore affinché le debolezze della natura umana non li spingano nel baratro della follia. Non ho ambizioni letterarie, farò un mero resoconto dei fatti con riferimento agli atti che li documentano.
POCHE PAROLE SU COME SONO ENTRATO NEL “MONDO” DELL’HANDICAP
Mi sono sposato nel 1990 con Anna, sorella di Massimo – bambino di 8 anni idrocefalo congenito – che viveva a Roma da solo con la mamma gravemente cardiopatica.
Nel 1991 Massimo e la mamma si sono trasferiti a casa nostra perché le condizioni della mamma si erano aggravate al punto che per Massimo doveva essere pronta una nuova famiglia. Abbiamo avviato l’iter per poterlo avere in affidamento, che si è concluso nel 1994.
Nel 1997 la mamma di Massimo è morta e di lui si è occupata prevalentemente Anna fintanto che nel 2002 non è rimasta vittima di un gravissimo incidente stradale. Da allora di Massimo me ne sono occupato prevalentemente io.
Nel 2004 (Massimo ormai aveva 22 anni ed era uscito dal circuito scolastico) mi avvicino ad un gruppo di persone riunite nell’Associazione Nuove Frontiere e dopo poco mi sono unito a loro.
COME E’ NATO IL PARCO DEGLI ANGELI
L’Associazione Nuove Frontiere Onlus era costituita fra una quindicina di persone che vivevano la realtà dell’handicap con la sofferenza di chi ha poche risorse per poter affrontare grandi problemi.
Nel 2006 parlavo di questa realtà ad un amico, Mario Frazzetta, spiegandogli che ci riunivamo per come potevamo in una stanza seminterrata messa a disposizione da una dei Soci.
Mario mi disse che era disponibile a mettere a nostra disposizione un suo terreno a Cerveteri per le esigenze dei nostri ragazzi.
Dopo aver fatto uno studio di fattibilità ne parlai in Associazione, all’epoca presieduta dalla Sig.ra Olivan Cesarina, rassicurando i Soci che un gruppo di amici – galvanizzati dal bel gesto di Mario – ci avrebbero aiutato.
Il 10.05.2007 fu stipulato un contratto di comodato d’uso [1] quinquennale con cui il Sig. Mario Frazzetta ci affidava il terreno e, previa trasformazione dell’Associazione in Onlus, mi veniva conferito l’incarico di “Delegato progettuale per la realizzazione del Parco degli Angeli” affinché potessi occuparmi in modo diretto e con piena assunzione delle relative responsabilità del piano di costruzione e di gestione della struttura.
Il 15.12.2007 veniva inaugurato il “Parco degli Angeli” e gli Amici che hanno posto a disposizione le risorse per la sua realizzazione, Mario Frazzetta per primo, sono stati nominati Soci Onorari. Quegli Amici non ci hanno mai abbandonati.
LA CRESCITA DELL’ASSOCIAZIONE E LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO
L’entusiasmo di avere qualcosa di “nostro” ha moltiplicato le nostre forze, moltiplicato le persone che hanno voluto entrare a far parte della nostra Famiglia (che con i Soci Onorari è giunta a circa cinquanta Famiglie) ed ha moltiplicato l’interesse verso i nostri ragazzi.
Anche il “Parco degli Angeli” è cresciuto grazie all’amore di tanti e l’Associazione praticamente si è identificata in quella bellissima struttura.
Nel gennaio del 2011 l’Associazione mi ha affidato il compito di rappresentarla anche legalmente nominandomi Presidente.
Ci sentivamo pronti per altri passi importanti per il futuro dei nostri figli e così abbiamo avviato con il Comune di Cerveteri contatti per la concessione di un terreno dove poter realizzare una struttura da adibire a Centro Socio Educativo e Casa Famiglia. Nel contempo abbiamo avviato un “progetto ascolto” interno per poter comprendere chi fra di noi aveva necessità ed era intenzionato a percorrere la strada per la realizzazione di tale struttura.
Ci siamo resi conto che non tutti erano propensi ad avviarsi su quella che appariva una strada rischiosa (restietà ad impegnare risorse proprie da parte di coloro che ritenevano che dette strutture devono essere realizzate da Enti pubblici, perplessità sulla possibilità di reperire le risorse necessarie per il mantenimento della struttura, ecc.) e così nell’approssimarsi della scadenza del contratto di comodato il Direttivo dell’Associazione nella riunione del 14.10.2011 [2] (presente la Sig.ra Olivan Cesarina, all’epoca Vicepresidente) deliberò che l’utilizzo della struttura “Parco degli Angeli” avrebbe dovuto essere consentito ad eventuali altri organismi nati dall’Associazione Nuove Frontiere Onlus purchè fossero costituiti fra Soci della stessa e svolgessero attività approvate dal Direttivo stesso.
In data 23.10.2011 è stato quindi rinnovato il contratto di comodato d’uso [3] quinquennale con il Sig. Mario Frazzetta recependo l’orientamento anzidetto, subordinando l’utilizzo della struttura da parte degli altri organismi alla sua approvazione e stabilendo che l’Associazione Nuove Frontiere Onlus – a pena di decadenza dalla concessione – non avrebbe dovuto opporsi all’utilizzo condiviso della struttura.
La scelta di cercare di realizzare strutture per il “Dopo di noi” dei nostri ragazzi è stata condivisa in più occasioni dall’Assemblea dei Soci (addirittura è stato costituito un fondo da utilizzare per tale finalità intitolato alla compianta Annalisa Covino, figlia della nostra Socia Enza Ianniello e sorella di Antonio, ragazzo disabile) e sono proseguite le “trattative” con il Comune di Cerveteri per la concessione dell’area.
Le lungaggini burocratiche hanno acuito le divergenze di idee fra i Soci al riguardo della possibilità ed opportunità di procedere con la realizzazione “in proprio” delle strutture per il “Dopo di noi”.
E così …. si è arrivati al 2016 comunque in costante crescita, avviando nuove iniziative e bloccando quelle che non avevano dato i risultati sperati. Fra queste ultime l’impegno dell’Associazione in iniziative di collaborazioni e sviluppo di attività progettuali in Libano molto sostenute dalla Sig.ra Olivan Cesarina e dalla Consigliera Diab Cendrella.
LA “SPACCATURA” E l’INIZIO DELLA CRISI RELAZIONALE
L’aver fatto la scelta di orientare i programmi dell’Associazione verso progettualità da sviluppare in Italia (subordinando quelli eventualmente da sviluppare in Libano al reperimento di risorse in collaborazione con persone ed organismi libanesi) ha determinato forti attriti all’interno del Direttivo le cui attività deliberative erano praticamente immobilizzate dal fatto che la “linea” gestionale del Presidente (io) non era condivisa, anzi era avversata, dalla Vicepresidente (la Sig.ra Olivan).
Nel giugno del 2016 è stata promulgata la Legge nr. 112 (c.d. sul “Dopo di noi”) con nuove e più ampie agevolazioni per i programmi di realizzazione di case – famiglia e dunque ho ampliato la ricerca di soluzioni in tal senso, considerato che le “trattative” con il Comune di Cerveteri erano stagnanti.
Il mio interesse per tale settore, ritenuto dalla Sig.ra Olivan ingiustamente a discapito delle progettualità da sviluppare in Libano, ha acuito ulteriormente le divergenze al punto che la Sig.ra Olivan ha ritenuto in diverse occasioni di non dover tenere conto delle mie indicazioni.
In tale condizione relazionale si è giunto al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2017 – 2019 e, confermato nell’incarico di Presidente, al momento della designazione delle altre cariche ho rappresentato al Direttivo che non era possibile proseguire con la conformazione anzidetta e data la mia disponibilità a proseguire nell’incarico purché la carica di Vicepresidente fosse assunta da altro Consigliere.
Tale “imposizione”, comunque condivisa a maggioranza dal Direttivo, ha determinato una ferrea contrapposizione della Sig.ra Olivan nei miei confronti e nei programmi che a suo dire arbitrariamente privilegiavo, primo fra tutti quello della realizzazione delle case – famiglia per il quale avevo dato la disponibilità ad assumere l’incarico di Delegato per l’handicap offertomi in occasione delle elezioni amministrative del 2017 da uno dei due candidati a Sindaco della Città di Ladispoli, dove un imprenditore aveva prospettato all’Associazione la possibilità di ricevere quale donazione il rustico di un immobile (ampio circa 400 mq.) da completare ed adibire a casa – famiglia.
Informato il Direttivo di tale possibilità e della necessità di costituire una Fondazione per la raccolta e la gestione delle risorse necessarie per il mantenimento della struttura (le risorse per il completamento avrebbero dovuto essere fornite dai Soci interessati) giorno 26.06.2017 ho convocato per il giorno 04.07.2017 una riunione del Direttivo [4] per la relativa discussione.
In data 01.07.2017, prima che potessi affrontare la discussione anzidetta, una “cordata” di Soci mi indirizzava la richiesta di un’Assemblea urgente [5], formalmente motivata dalla mia disponibilità ad assumere una carica pubblica, recante una serie di improperi e negativi giudizi sulle mie qualità morali e di carattere che, sostanziavano di fatto una mozione di sfiducia ancorché, in senso diametralmente opposto in considerazione di riconosciute capacità tecniche, si auspicasse il mio proseguo nella carica di Presidente.
Recependo la pretestuosità dell’attacco essenzialmente volto a “bloccare” l’avvio di un programma di realizzazione di case – famiglia non desiderato da alcuni, moralmente colpito dalla gratuita ed ingiustificata violenza delle espressioni utilizzate per censurare la mia disponibilità ad assumere un incarico pubblico (peraltro in seguito assunto senza alcuna remora dalla Sig.ra DIAB Cendrella) ho ritenuto di dover dare le dimissioni da Presidente dell’Associazione [6] nonostante che i Soci che non facevano parte della “cordata” capitanata dalle Sigg.re Olivan Cesarina e Diab Cendrella mi avessero chiesto di non farlo perché ritenevano che i programmi per la realizzazione delle case – famiglia sarebbero stati “affossati”.
Dopo il richiesto confronto, la mia dignità personale, la presa d’atto che una parte dell’Associazione non condivideva la mia linea di conduzione e la prospettiva di non poter proseguire serenamente nella mia funzione mi hanno determinato in data 17.07.2017 alla conferma delle dimissioni e l’avvio della procedura per la nomina di un nuovo Presidente.
LA NASCITA DELL’ASSOCIAZIONE “PARCO DEGLI ANGELI ONLUS” ED IL PROGREDIRE DELLA CRISI RELAZIONALE
In data 19.07.2017 ritenevo di poter dare seguito alle speranze ed intenzioni di chi desiderava la realizzazione di programmi di case – famiglia costituendo uno degli “organismi” previsti dal contratto di comodato d’uso del terreno (nel frattempo rinnovato a tempo indeterminato il 26.06.2017) [7] e così ho promosso la costituzione dell’Associazione “Parco degli Angeli Onlus” il cui nome è stato scelto per far comprendere a tutti che si trattava di una estensione per la realizzazione di un programma di dettaglio, dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus che aveva realizzato la struttura che portava tale nome, tant’è che i Soci della nuova Associazione continuavano ad essere Soci di quella “storica” che avrebbe proseguito con le attività assistenziali (laboratori per lo sviluppo e mantenimento delle capacità dei ragazzi disabili) già avviate.
Eravamo alle soglie della sospensione delle attività per la pausa estiva (l’Associazione Nuove Frontiere Onlus nel mese di agosto ha sempre fatto una pausa) e i rapporti fra i Soci erano tesissimi. Ho velocemente disbrigato le pratiche per la registrazione dell’Associazione all’Agenzia delle Entrate ed avviato l’iter per il riconoscimento della qualità di Onlus sperando che dopo le ferie gli animi sarebbero stati più rilassati.
Il 28.08.2017, dopo aver riunito il Direttivo dell’Associazione e aver illustrato che avrei reso operativa la nuova Associazione solo dopo che un’altra persona avrebbe assunto la carica di Presidente di quella vecchia, ho comunicato a tutti i Soci (con messaggio sulla chat whatsapp in uso alla Segreteria dell’Associazione) l’esistenza della “Parco degli Angeli Onlus” spiegando che non aveva natura concorrenziale con la “Nuove Frontiere Onlus” e che era aperta a tutti i Soci di quest’ultima che ne volevano far parte.
Testualmente indicavo:
“Buongiorno a tutti, all’esito dell’opportuna illustrazione al Consiglio Direttivo, comunico che sulla base degli accordi in essere fin dal 2011 con il proprietario del terreno dove è stato edificato il Parco degli Angeli, fra Soci dell’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” è stata costituita l’Associazione “Parco degli Angeli Onlus” che ha paritetici diritti di utilizzo delle strutture realizzate su detto terreno.
I Soci della “Parco degli Angeli Onlus” (che si occuperà prioritariamente dello sviluppo di progetti di casa-famiglia) continuano ad essere Soci dell’Associazione “Nuove Frontiere Onlus”.
Fra le due Associazioni saranno raggiunti accordi per l’uso comune delle strutture e la ripartizione dei costi per il loro mantenimento.
Presso la Segreteria dell’Associazione sono disponibili gli atti riferiti agli accordi con il proprietario del terreno, Sig. Frazzetta Mario.
Eventuali richieste di informazioni sulla “Parco degli Angeli Onlus” possono essere, in attesa della strutturazione del suo servizio di Segreteria, inviate all’indirizzo e-mail parcoangelionlus@libero.it.
E’ appena il caso di precisare che i Soci dell’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” che volessero farlo possono chiedere di essere ammessi quali Soci dell’Associazione “Parco degli Angeli Onlus”.
L’INIZIO DI UNA LOTTA INSENSATA
Essendo stata fissata al 30.09.2017 la data per l’elezione del nuovo Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus, nell’intento di evitare fra le due Associazioni la formazione di atti che mi vedevano nella veste di legale rappresentante di entrambe, lasciavo non operativa l’Associazione “Parco degli Angeli Onlus”, peraltro sprovvista di un Consiglio Direttivo in quanto i membri di quello provvisorio avevano rimesso il loro mandato in attesa di nominarne uno nuovo dopo aver preso atto se altri Soci della “Nuove Frontiere Onlus” avrebbero voluto aderire alla nuova Associazione.
Nel frattempo Sig.ra Olivan Cesarina (unica candidata alla carica di Presidente dell’Associazione “Nuove Frontiere Onlus”) si dichiarava assolutamente contraria a riconoscere l’Associazione “Parco degli Angeli Onlus” quale legittimata ad utilizzare la struttura “Parco degli Angeli”.
L’11.09.2017 redigevo una nota [7 bis] con la quale comunicavo che a decorrere dal 01.10.2017 (dopo che sarei cessato dalla carica di Presidente della “Nuove Frontiere Onlus”) la “Parco degli Angeli Onlus” avrebbe iniziato la propria operatività
In data 12.09.2017 ricevevo una comunicazione [8] redatta dall’Avv. Agaro Agostino a firma congiunta con le Sig.re Olivan Cesarina, Diab Cendrella e Corsello Francesca piena di insulti minacce ed accuse di voler distruggere l’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” per appropriarmi con la nuova Associazione delle strutture realizzate da quella storica (addirittura veniva paragonata la mia azione ad un attacco terroristico).
Nonostante l’assurdità di quanto affermato e la grave offensività delle espressioni utilizzate ritenevo opportuno di non dare una risposta diretta alle persone che stavano aggredendo me e la “Parco degli Angeli Onlus” ed in data 13.09.2017 facevo pubblicare (su “Terzo Binario”, quotidiano on line largamente diffuso a Cerveteri e Ladispoli) il seguente articolo [9] con il quale ho illustrato in modo chiaro le motivazioni della costituzione della nuova Associazione e le sue finalità:
“È nata l’Associazione Parco degli Angeli O.N.L.U.S.
Il Parco degli Angeli è una realtà consolidata nel nostro territorio. Sono in tanti che ormai da dieci anni collaborano per lo sviluppo di questa struttura polivalente realizzata in Cerveteri dall’Associazione Nuove Frontiere O.N.L.U.S., costituita fra familiari di persone disabili per poterle meglio assistere ed offrire loro opportunità di inclusione sociale e migliori aspettative per il futuro.
Nel tempo nell’ambito dell’Associazione Nuove Frontiere O.N.L.U.S. si è deciso che, per la realizzazione di specifici obiettivi statutari, sarebbe stato possibile costituire fra i suoi Soci altri organismi “dedicati” (Cooperative, Associazioni, ecc.) per un più puntuale sviluppo delle progettualità.
Al fine di evitare interposizioni o conflitti di interesse si è deciso che i nuovi organismi avrebbero potuto essere costituiti solo fra Soci o loro familiari provenienti dall’Associazione Nuove Frontiere O.N.L.U.S. il cui Statuto avrebbe dovuto essere integralmente recepito. In virtù della peculiarità che i componenti dei nuovi organismi mantengono comunque lo status di Socio dell’Associazione “madre” è stato ritenuto consequenziale l’utilizzo comune delle strutture già realizzate.
Illustrato il contesto in cui è venuta alla luce la neo costituita Parco degli Angeli O.N.L.U.S. il suo Presidente, il Sig. Bellantone Filippo, (al momento anche dimissionario Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere O.N.L.U.S.) ha voluto parlarcene:
“l’essere riusciti a realizzare sul nostro territorio una struttura in grado di offrire ai nostri figli servizi e l’opportunità di uscire dall’oblio in cui purtroppo la Società li relega o per indifferenza o per incoscienza dei loro problemi, il tutto riuscendo a stravolgere le logiche dell’assistenzialismo mediante una costante opera di sensibilizzazione che ha portato concreto sostegno della nostra Associazione, ci ha fatto sentire maturi per muovere i primi passi verso quello che è l’obiettivo di ogni genitore di un ragazzo disabile: realizzare un contesto in cui possa essere accudito quando la sua famiglia non potrà più farlo.
Parliamo di quell’ormai conosciuto <dopo di noi> che ha ispirato recenti innovazioni normative e che richiede la realizzazione di strutture idonee (case-famiglia, comunità-alloggio, ecc.).
Per il perseguimento di un obiettivo così importante è richiesto un impegno totale, per il quale mi sono proposto ad un nucleo di Soci dell’Associazione Nuove Frontiere O.N.L.U.S. per diventare i pionieri di questa nuova impresa dal cui buon fine dipendono le più importanti aspettative di vita dei nostri figli.
Una scelta impegnativa per poter consentire anche agli altri Soci in futuro di poter fruire dello stesso modello organizzativo aderendo anch’essi alla nuova Associazione, che dunque non si pone né in concorrenza e tantomeno in contrasto con quella <storica>.
L’Associazione Parco degli Angeli ha perfezionato tutti gli iter burocratici per l’iscrizione all’Anagrafe Unica delle O.N.L.U.S. e appena sarà nominato il nuovo Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere O.N.L.U.S. diventerà operativa. Ciò per evitare eventuali incompatibilità derivanti dal contestuale ruolo di Presidente delle due Associazioni che attualmente rivesto.
Sono certo che operando in sintonia le due Associazioni, che hanno lo stesso DNA e svolgono attività complementari, riusciranno a raggiungere i migliori risultati per quelli che sono e sempre saranno <I Ragazzi del Parco degli Angeli>”
Il giorno 15.09.2017, a seguito di alcuni sfavorevoli commenti [10] (sulla pagina facebook del quotidiano “Terzo Binario”) all’articolo anzidetto da parte della Sig.ra OLIVAN Cesarina e più precisamente <Articolo non veritiero atto a destabilizzare chi sostiene l’”Associazione Nuove Frontiere Parco degli Angeli onlus” e usando foto di disabili che nulla hanno a che fare con la neonata Parco degli Angeli onlus> il sottoscritto forniva la seguente precisazione [11] che veniva pubblicata dallo stesso quotidiano “Terzo Binario”:
“In qualità di Presidente dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus, preso atto di alcuni commenti che sono susseguiti alla notizia della nascita dell’Associazione colgo l’occasione per sottolineare l’intima connessione fra la stessa e l’Associazione Nuove Frontiere Onlus (tutti i Soci della Parco degli Angeli Onlus continuano ad essere Soci della Nuove Frontiere Onlus) e ribadire la complementarietà e sussidiarietà fra le due Associazioni.
Ringrazio la Redazione di “Terzo Binario” per aver utilizzato un’ immagine emblematica dell’unione che ha sempre connotato le persone disabili che con i loro familiari hanno fatto “vivere” il Parco degli Angeli il cui nome, pur non facendo parte della denominazione dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus, è stato alla stessa naturalmente accostato.
Nulla quindi oggi viene sottratto all’Associazione Nuove Frontiere Onlus mediante l’adozione della denominazione “Parco degli Angeli” da parte di un’Associazione che altro non è che l’espressione della volontà di realizzare anche per i Soci dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus ulteriori e più importanti prospettive per il futuro.”.
Nella speranza di aver chiarito il contesto e, come atto di distensione, in data 28.09.2017 comunicavo [12] all’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” ancorchè da me rappresentata ma affinchè le Sig.re Olivan Cesarina, Diab Cendrella e Corsello Francesca (Consigliere del Direttivo) ne prendessero conoscenza i dati da loro richiesti in una riunione del Direttivo e differivo al 16.10.2017 l’insediamento operativo della “Parco degli Angeli Onlus” onde consentire al nuovo Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus (che non avrebbe potuto che essere la Sig.ra Olivan Cesarina, unica candidata).
Il 30.09.2017 la Sig.ra Olivan Cesarina assumeva la carica di Presidente dell’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” e le consegnavo le credenziali per poter disporre delle ingenti risorse economiche [13] dell’Associazione (circa 50.000,00 euro sui conti e circa 10.000,00 euro di crediti da riscuotere).
In data 01.10.2017 la Sig.ra Olivan Cesarina comunicava (con messaggio sulla chat whatsapp in uso alla Segreteria dell’Associazione) che “per motivi di sicurezza” correlati alla necessità di verificare la sussistenza delle coperture assicurative [si osserva che quale Consigliere del Direttivo aveva già piena conoscenza della sussistenza ed entità delle coperture] era inibito a tutti l’accesso al “Parco degli Angeli”. Contestualmente mi intimava di “recuperare” e consegnarle tutte le chiavi della struttura da me consegnate ai Soci che avrebbero potuto entrare nella struttura solo sotto sua sorveglianza.
Cercavo di far comprendere alla Sig.ra Olivan Cesarina che tale atteggiamento era erroneo (le fornivo, con comunicazione diretta a tutti i Soci – utilizzando la chat whatsapp in uso alla Segreteria dell’Associazione – copia di tutte le polizze assicurative e della documentazione riferita alla manutenzione dei dispositivi di sicurezza) e cercavo di farle capire che quanto da lei preteso offendeva gravemente anche i Soci Onorari che avevano erogato ingenti risorse economiche per la realizzazione del “Parco degli Angeli”, primo fra tutti il Sig. Mario Frazzetta il quale oltre a mettere a disposizione il terreno aveva convogliato altre risorse ed attenzioni per lo sviluppo della nostra Associazione.
Nessun esito sortivano le mie precisazioni ed inviti a non avviare, fin dal primo giorno della sua presidenza, una campagna di scontro verso tutti.
Così in data 16.10.2017 procedevo con l’insediamento operativo della “Parco degli Angeli Onlus” nella struttura – dove erano state già allocate le suppellettili del suo ufficio – e apponevo i suo segni distintivi al cancello d’ingresso (targa e cassetta per le lettere) dandone comunicazione 14bis] alla “Nuove Frontiere Onlus”.
IL TENTATIVO PER PORTARE ALLA RAGIONE ED IL RIFIUTO DELLA PACE
Rilevando da una serie vorticosa di comunicazioni fra i Soci una forte tensione e che in data 30.10.2017 la Sig.ra Olivan Cesarina addirittura aveva disdetto l’appuntamento che avevamo preso per il giorno dopo per continuare il passaggio di consegna della documentazione dell’Associazione, confortato nella scelta dall’Amico Mario Frazzetta, il 31.10.2017 ritenevo di fare il primo passo verso la riconciliazione indirizzandole la seguente comunicazione [14], peraltro indirizzata a tutti i Soci:
“Scrivo a tutti nella speranza che sia compreso lo spirito con cui sto dando seguito all’odierna richiesta del nostro amico Mario Frazzetta di raggiungere un accordo di pace.
Sulla bilancia metto da un lato l’allegato atto di diffida [quello per prendere in consegna la documentazione – 15] oggi inviato alla Sig.ra Olivan – Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus e dall’altro la lettera che sempre oggi indirizzo a Cesarina.
Aspetto di sapere se in futuro dovrò rivolgermi alla Sig.ra Olivan oppure a Cesarina.
Filippo Bellantone.
Cesarina,
poche righe dettate dall’esigenza interiore di interrompere quella che mi appare una inutile quanto dannosa, soprattutto per i nostri figli, contrapposizione che non è altro che una reciproca rappresentazione muscolare per dimostrare la nostra capacità di resistere nelle proprie posizioni.
Non serve a nulla rinvangare i fatti che hanno portato all’attuale situazione. Le Associazioni che presiediamo è bene che trovino il modo di coesistere pacificamente con reciproco beneficio. Non sarebbe certo di nessuna utilità continuare ad attribuirci negligenze e continuare a sprecare buona parte delle nostre energie e risorse in lunghe contrapposizioni.
Spogliamoci delle reciproche antipatie e facciamo convergere buone intenzioni nell’obiettivo di arrivare a quanto di meglio riusciamo a fare per i nostri figli.
Curando ognuno di noi l’Associazione di cui è responsabile in modo da non contrapporci e rispettandoci reciprocamente sono sicuro che trarremo benefici anche organizzando delle attività in comune.
Il Natale è vicino e sarebbe bello che lo ricordassimo nel segno di una riappacificazione.
Sediamoci attorno ad un tavolo per parlare pacificamente perché nessuno vuole togliere nulla ad altri ma solo perseguire in modo diversificato quelli che in fondo sono interessi comuni.
Ho fermato le mie azioni legali sperando in un segno di collaborazione.
Non è stato facile per me fare questo primo passo, spero tu voglia fare il prossimo.
Filippo”
Nessuna risposta è giunta dalla Sig.ra Olivan Cesarina e qualche giorno dopo compresi il perché.
GLI ATTI DETTATI DALLA DELUSIONE ED UNA DISSENNATA REAZIONE
Non ricevendo alcuna risposta e preso atto che la Sig.ra Olivan Cesarina, per il tramite dell’Avv. Agaro Agostino, in data 30.10.2017 aveva indirizzato a me ed all’Amico Mario Frazzetta una lettera minacciosa [16], in data 04.11.2017 ho promosso una mozione di sfiducia [17] nei confronti della Sig.ra Olivan Cesarina ed il Sig. Mario Frazzetta, sentendo “tradito” lo spirito che aveva mosso il suo gesto e svilito il sentimento di unione che avrebbe dovuto tenere unite le persone che “vivono” la disabilità per il bene dei propri figli, in data 09.11.2017 ha revocato [18] il comodato d’uso del terreno da egli posto a disposizione.
In data 11.11.2017 la “cordata Olivan” riunendosi in Assemblea illegittimamente convocata senza convocare tutti i Soci ha deciso di modificare lo Statuto per inserire un Collegio dei Probiviri presieduto dall’Avv. Agaro Agostino che avrebbe dovuto giudicare sulla morale dei Soci e provvedere all’allontanamento di quelli ritenuti “infedeli”.
Il giorno dopo i Soci della “Parco degli Angeli Onlus” – i quali dovevano riunirsi per la prima volta in assemblea al Parco degli Angeli – constatavano che era stato cambiato il blocchetto di accesso alla struttura e che dal cancello d’ingresso erano scomparse la targa identificativa e la cassetta postale dell’Associazione.
LA SCELTA DI TUTELARE LA SERENITA’ DEI RAGAZZI E DI NON TRASFORMARE IN UN CAMPO DI BATTAGLIA IL PARCO DEGLI ANGELI
Ho chiesto ai Soci della “Parco degli Angeli Onlus”, fortemente contriti dalla violenza ricevuta, di non reagire, se non con le iniziative di legge, a quello che era un atto di sopraffazione.
Il mio invito è stato colto nell’interesse dei nostri e dei loro figli, sperando che mai i nostri ragazzi sarebbero stati testimoni di scontri.
Ed in tale ottica, pur essendo anche Soci di “Nuove Frontiere Onlus” abbiamo deciso di evitare qualsivoglia contatto fisico con chi aveva scelto la via di una “guerra” insensata dove anche chi vince alla fine ha perso.
Ho sempre pensato che è forte non chi ostenta i muscoli ma chi è capace di stendere una mano e così il 27.11.2017 ho fatto pubblicare su “Terzo Binario” e poi sul mensile “elle come Lavoro” il seguente appello [19] di pace e di scuse per il nostro Amico Mario Frazzetta del quale avevamo ben compreso la drammatica decisione:
“Sempre e solo per i Ragazzi del Parco degli Angeli.
Dal pensiero di uno scrittore che ha vissuto le brutture della seconda guerra mondiale ed era certo che sono solo gli uomini a morire e non le loro idee, oggi una riflessione: se durante una guerra che ha dilaniato anche le anime c’è stato chi ha avuto la forza interiore di continuare fermamente a credere che sarebbe stato ancora possibile vivere, piantare del grano e fare bambini, se si è avuta la forza di realizzare un mondo migliore andando contro le ideologie di sopraffazione che avevano prodotto solo distruzione, è mai possibile che dei dissidi possano portare alla destabilizzazione di una delle realtà più significative del nostro territorio?
Il perché di questa riflessione dal tono allarmistico è da ricercare nell’osservazione di un fenomeno ricorrente nelle realtà in forte crescita che oggi ci interessa da vicino.
Parliamo del Parco degli Angeli, una realtà scaturita dal gesto d’amore di quella persona speciale che è il nostro amico Mario Frazzetta, il quale ha messo a disposizione un terreno di sua proprietà per la realizzazione di un luogo di incontro e di integrazione sociale delle persone disabili, che concretamente è stata realizzata grazie all’iniziale impegno sia fisico che economico di un gruppo di sostenitori stimolato dallo stesso Mario.
Poi il Parco degli Angeli è cresciuto grazie all’impegno di tanti, facendo uscire i nostri ragazzi dall’oblio in cui purtroppo la Società li aveva relegati o per indifferenza o per incoscienza dei loro problemi e consentendo a tante famiglie che vivevano e vivono la realtà della disabilità di trovare la fiducia che, aggregandosi e dandosi forza l’un l’altro, è possibile realizzare quei processi virtuosi che consentono di muovere le forze buone della stessa Società e di giungere ai risultati che costituiscono il fine ultimo di chi necessariamente deve avere un progetto di vita che va al di la della vita stessa.
È tipico dei processi evolutivi delle realtà che nel tempo ingrandendosi danno luogo al perseguimento di più obiettivi talvolta non condivisi l’insorgenza di incomprensioni ovvero umane divergenze che talvolta trascendono provocando confusione e disorientamento.
Il Parco degli Angeli non è rimasto immune dagli “effetti collaterali” della sua crescita, che ha indotto la costituzione di più organismi alla stessa sede, i quali ancora devono trovare degli equilibri di coesistenza pur essendo intimamente connessi.
Quel “luogo di amore e di speranza”, sogno condiviso con il nostro amico Mario Frazzetta, il quale non si è fermato al gesto iniziale ma ha proseguito con grande e continuo impegno nell’opera di sensibilizzazione e sostegno, oggi vive gli effetti di contrapposizioni che stanno trascendendo con l’inevitabile effetto di gravi disagi ai ragazzi che, invece, in quel luogo dovrebbero essere al riparo da ogni bruttura.
Il risveglio dai sogni diventati incubi è un momento di immenso sollievo in cui il ricordo di quanto ha angosciato sfuma lasciando solo una spiacevole sensazione che svanisce man mano che ci si cala nelle quotidiane incombenze.
Improvvisamente tante famiglie si sono immerse nel sonno profondo indotto dalla grande stanchezza di dover camminare sulla strada tortuosa ed in salita di chi vive la realtà dell’handicap, ma queste famiglie devono essere grate a chi scuotendole con fermezza vuole riportarle alla realtà della missione di vita che non possono e non devono abbandonare e vuole farle uscire da quell’incubo ottenebrato da sconfortanti scenari di squallore che scaturiscono dalla stoltezza di non essere capaci di rivedere le proprie posizioni e di volerle mantenerle a tutti i costi, anche a quello di distruggere quanto è stato realizzato con grandi sacrifici e speranze.
Grazie Mario per averci ricordato che il Parco degli Angeli non deve essere un luogo di scontro ma solo di amore e di speranza. La mia speranza ed il mio sogno sono che a Natale ci saremo tutti risvegliati per proseguire insieme e solo per il bene dei Ragazzi del Parco degli Angeli.
Filippo Bellantone / Presidente dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus”.
Un silenzio assordante da parte di chi evidentemente ha pensato di essere forte perché nel nostro Paese chi si rivolge alla Legge deve aspettare molto e si logora.
E’ stata dura organizzare servizi da un giorno all’altro e trovare le risorse per andare avanti mentre gli altri se ne stavano ben “accomodati” al Parco degli Angeli con tutte le risorse economiche disponibili.
Ma la “Parco degli Angeli Onlus” è andata avanti con dignità sempre determinata a cercare la pace ancora una volta facendo pubblicare nel mese di gennaio sul mensile “elle come Lavoro” un ulteriore invito [20] alla ragione:
“Un anno davanti a noi, tante persone insieme a noi.
Le pagine di “elle come Lavoro” hanno accompagnato il venire al mondo dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus, nata con lo scopo di sviluppare in modo specifico programmi di realizzazione di strutture di casa-famiglia per poter raggiungere l’obiettivo di ogni genitore di un ragazzo disabile: realizzare un contesto – in pratica il cosiddetto “dopo di noi” – in cui possa essere accudito quando la sua famiglia non potrà più farlo.
Un gruppo di persone, tutte Soci dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus, hanno fatto da pionieri di tale impegno dedicato anche a tutti gli altri Soci di detta Associazione, dei quali alcuni si sono aggiunti dopo la costituzione della nuova Associazione, indispensabile per consentire di lasciare indenni da costi e responsabilità derivanti dall’affrontare piani di costruzione i Soci dell’Associazione “madre” che non si sentivano pronti ad avviarsi su tale percorso.
Ciò è avvenuto in un clima relazionale non proprio felice all’esito dell’ultima tornata elettorale che ha contrapposto le opinioni fra i Soci dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus.
Tale contrapposizione ha determinato l’incomunicabilità che sta destabilizzando una delle realtà più significative del nostro territorio, il “Parco degli Angeli”, struttura nata per essere luogo di incontro e di integrazione sociale delle persone disabili.
A fronte del netto rifiuto di una parte dei Soci dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus di accettare la nuova realtà associativa, che è stata creata in base a decisioni già prese diversi anni fa, i Soci dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus (che comunque rimangono Soci dell’altra Associazione) hanno deciso di non trasformare il “Parco degli Angeli” in un luogo di scontro e con la speranza che le ragioni del cuore (cioè quelle legate alla ricerca del benessere dei loro figli) prevalessero su quelle dettate da “esigenze” politiche, hanno sopportato gli improperi e gli atti di vera e propria sopraffazione posti in essere nei loro confronti, limitandosi ad adire le competenti Autorità quando detti atti hanno travalicato il limite della liceità.
Alle pagine di “elle come Lavoro” avevamo affidato il messaggio di speranza che presto si potesse proseguire insieme e solo per il bene dei Ragazzi del Parco degli Angeli mediante una proficua collaborazione fra le due Associazioni, che hanno lo stesso DNA.
Nel persistere di una contrapposizione che non ha lasciato spazio al dialogo e nella necessità di far svolgere ai ragazzi che fanno capo alle famiglie che hanno aderito all’Associazione Parco degli Angeli Onlus le loro consuete attività senza esporli al rischio intrinseco nella reazione a quella che è stata la loro estromissione dalla struttura “Parco degli Angeli”, si è deciso di organizzare altrove le loro attività in attesa che si possa addivenire ad una civile definizione della spiacevole situazione che si è venuta a creare.
Per fortuna i nostri ragazzi sono seguiti con attenzione sia da quel gruppo di amici che hanno di fatto realizzato e fatto crescere il “Parco degli Angeli” che da tanti altri che nel tempo si sono aggiunti e, anche se con il grande sforzo di chi deve iniziare tutto da capo, le loro attività sono state ristrutturate e proseguono in modo proficuo per il loro benessere.
La collaborazione con l’Associazione Nuova Luce e l’Organizzazione Fiere ed Eventi ha consentito di valorizzare presso il Mercatino di Natale a Ladispoli i risultati del laboratorio di pittura sviluppato presso la Scuola Salvo D’Acquisto di Cerveteri e coordinato dal Gruppo Officina degli Artisti anche con l’aiuto dell’impagabile Cristina De Donno che ha messo a disposizione i locali dell’ Osteria Rivisitata “Dabibbo” di Cerveteri per ogni possibile iniziativa e…. presso di lei la Befana è arrivata con tanti regali per i nostri ragazzi di cui uno particolarmente gradito, la pedana d’accesso al locale, realizzata ed offerta dal nostro amico Pasquale Cerroni.
Adesso abbiamo un nuovo anno per continuare il cammino intrapreso, sperando che la confusione che ha determinato quella che appare come una vera e propria scissione non procuri disorientamento a chi da tempo segue i nostri ragazzi e destina loro risorse ed attenzioni.
Siamo sempre a disposizione di chi ha desiderio di qualche notizia in più per completare il quadro della situazione che si è fatto.
Risponderemo con piacere a chi vorrà contattarci all’indirizzo e-mail parcoangelionlus@libero.it e magari scopriremo che insieme possiamo fare tante cose per i “Ragazzi del Parco degli Angeli” che con il loro candore fanno apparire futile e vana ogni energia spesa per proseguire nella contrapposizione che sicuramente percepiscono ma che è altrettanto chiaro che non comprendono, poiché è di fatto inconcepibile in contesti che devono far fronte alle particolari esigenze di chi vive la disabilità.
Filippo Bellantone / Presidente dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus
LA FOLLIA
L’Associazione Parco degli Angeli Onlus ha proseguito nel frattempo le attività per realizzare il fine primario per la quale è stata costituita: le case – famiglia.
Nel mese di febbraio del 2018 un imprenditore di Ladispoli, il quale da tempo mi aveva promesso che appena possibile avrebbe realizzato una struttura per i nostri ragazzi, mi ha detto che era giunto il momento.
Ho pensato che era anche il momento di “offrire” a chi sembrava aver perso la ragione un buon motivo per smetterla di pensare alle liti e così giorno 25.02.2018 ho indirizzato a tutti i Soci della “Nuove Frontiere Onlus”, includendo fra i destinatari anche l’Avv. Agaro Agostino nella speranza che desse finalmente un consiglio di pace a coloro che si erano affidati alla sua professionalità, la seguente mail [21] che riporto senza citare i nomi dell’imprenditore e la sua Società per motivi che certamente comprenderete:
“Buongiorno a tutti,
oggi ho concluso un cammino che circa due anni fa avevo iniziato per il bene di tutti i nostri ragazzi e che era giusto concludere pensando a tutti loro nonostante quello che è successo a partire da giugno dell’anno scorso.
Come è chiaramente scritto anche nelle letteracce che qualcuno mi ha indirizzato ero “ingolosito” dalla prospettiva di di poter far fruire i nostri ragazzi delle risorse che potevano derivare da una grossa operazione edilizia in corso sul nostro territorio (allora le avevo quantificate in 700.000 Euro, oggi posso dire che sfiorano i 900.000 Euro), il “<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< “.
Per poter andare avanti è stata costituita l’Associazione Parco degli Angeli Onlus con me come Presidente perché ERO E SONO l’unico referente per il Gruppo Imprenditoriale e perchè ormai non si comunicava più a causa delle intemperanze di chi mi ha aggredito (eppure il Direttivo era stato informato di quello che stavo facendo).
Sono andato avanti con grande fatica perchè nel frattempo la Sig.ra Olivan, subentratami nella carica di Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus, ha
– agito in dispregio del nostro Statuto che ha ritenuto di poter arbitrariamente modificare violando le regole del Codice Civile;
– emarginato i Soci a lei non sodali e gravemente offeso, non riconoscendo il loro diritto di esprimersi sulle questioni associative, i Soci Onorari che tanto hanno fatto per i nostri figli;
– adottato provvedimenti restrittivi dell’utilizzo della struttura “Parco degli Angeli” adducendo motivazioni futili ed insussistenti;
– provocato con il suo rifiuto al dialogo la revoca del comodato d’uso del terreno dove è stato edificato il Parco degli Angeli;
– ignorato la mozione di sfiducia fattale pervenire in data 08.11.2017 e più volte nuovamente trasmessale;
– addirittura promosso e condotto, con modalità ancora tutte da chiarire, una mia improbabile espulsione dall’Associazione Nuove Frontiere Onlus.
Mi ha costretto alla guerra nonostante l’abbia più volte invitata ad un percorso di dialogo (invito peraltro rivolto a tutti), rifiutando ogni offerta di pace, anche quelle che con grande sforzo le ho fatto il 31.10.2017 per mail e facendo prima e dopo pubblicare articoli sui giornali.
Io però, pur sapendola fare, non credo alla guerra. Ho chiesto a chi mi stava a sentire di evitare di far tracimare la situazione e di sopportare la prepotenza per il bene futuro dei nostri figli. Ho avviato le azioni legali sapendo che possono essere fermate, come già avevo fatto una volta dopo aver ricevuto la prima lettera di insulti dell’Avv. Agaro (che oggi addirittura è il Presidente del Collegio dei Probiviri in aperta incompatibilità e conflitto di interessi, considerato che è anche stato designato quale legale dell’Associazione).
Oggi siamo ad una svolta importante:
– il Gruppo Imprenditoriale è felice di poter realizzare un Centro Diurno/Casa-Famiglia che può accogliere 32 ragazzi;
– l’Amministrazione Comunale è felice di dare terreno e nulla osta purché l’operazione si svolga in tranquillità.
Ebbene Signori, è giunto il momento di metterci attorno ad un tavolo per il bene dei nostri figli. Quel tavolo di concertazione che avevo chiesto di creare ancor prima che cedessi la carica di Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus ma che è rimasta lettera morta nonostante che in data 28 agosto 2017 abbia comunicato a tutti che la Parco degli Angeli Onlus era aperta a tutti ed invitato a venire ad informarsi sul suo funzionamento (si è preferito riempire di insulti le persone, trattandole come nemici piuttosto che dialogare in modo costruttivo).
Purtroppo oggi non è più possibile coesistere in un’unica Associazione perché alcune fratture non è possibile risanarle.
Sono molto rattristato da quello che è successo perché ho scoperto molti aspetti dell’animo delle persone che ho aiutato che non mi sarei mai aspettato, ma penso che il bene di TUTTI i nostri figli debba venire prima delle umane debolezze.
Ne avevo già parlato informalmente con l’Avv. Agaro che occasionalmente ho incontrato in Tribunale ed entrambi avevamo convenuto che una “separazione consensuale” era la migliore delle cose da fare.
Anche se divisi in due Associazioni, possiamo fare il bene di TUTTI i nostri figli.
D’altro canto, mentre svolgevo le attività di tutela giuridica ho reperito documentazione che impone lo scioglimento di Nuove Frontiere poiché con il codice fiscale di detta Associazione risultano registrate più Associazioni con natura giuridica diversa e ciò renderebbe impossibile farla partecipare all’operazione.
Chi oggi veramente vuole il bene di suo figlio batta un colpo.
In settimana prossima devo dare una risposta all’Amministrazione Comunale circa la possibilità di una civile convivenza.
Viceversa sarò costretto a rinunciare a fare il bene di TUTTI i ragazzi ed occuparmi solo di quelli della Parco degli Angeli Onlus per la realizzazione di una struttura solo per loro (occorrerebbero meno risorse, meno impegno ed uno spazio più piccolo e più facilmente reperibile).
Filippo Bellantone”
Dopo cinque mesi di “muro” da parte della Sig.ra Olivan Cesarina e delle persone a lei sodali mi sono posto in modo determinato ancorché ancora una volta invitando a voler proseguire se non in un cammino di pace almeno in quello di collaborazione per il bene dei nostri figli.
Non mi sarei aspettato la seguente risposta [22] della Sig.ra Olivan Cesarina, peraltro dispregiativamente non indirizzata a me ma solo agli altri destinatari della mia offerta di collaborazione:
“Buon giorno a tutti.
E’ curioso constatare come l’aria non ancora primaverile, ma sicuramente politica, che si respira in questo periodo contribuisca al risveglio di certe coscienze ibernate fino ad ora.
Qualcosa di simile a quanto già successo nel giugno passato. Una propaganda elettorale, densa di buoni propositi dove tra illazioni e false verità si cerca di dar vita al proprio buonismo servendo su un piatto d’oro le soluzioni che tante famiglie, toccate dalla disabilità, auspicano da tempo.
Si arriva infine ad un sottointeso ricatto: “ CON ME O CONTRO DI ME “dove il BENE di tutti i ragazzi è infine riservato a quei soli, genitori “ intelligenti “ pronti a seguire il loro Vate senza opporre resistenza.
Ma il tempo di dar fiducia cieca ad un “dittatore che soffre di manie di vittimismo” è finito, le promesse invernali cosi come quelle estive sono poco credibili, quasi mai attuabili e poco toccano i cuori di quei genitori che ogni giorno provano con mano la sofferenza di avere un figlio disabile.
E ribadisco: UN FIGLIO!…
A proposito di questo mi corre l’obbligo di sottolineare che il bene dei nostri “FIGLI” sarebbe stato tutelato non creando segretamente una seconda associazione senza passare attraverso una assemblea dei soci ordinari e non onorari, discutendone in primis tra noi ed addivenendo a una giusta soluzione.
Anche noi siamo rattristati da quello che è successo e anche noi abbiamo scoperto molti aspetti dell’animo umano che non prevedevamo avendo accordato per molti anni cieca fiducia all’uomo.
Nuove Frontiere ha mantenuto le porte aperte a tutti, prova ne sia che tutti i componenti, tranne uno, hanno mantenuto la qualità di soci, continuando ad essere informati e invitati a partecipare alla vita associativa.
Solo per loro libera scelta hanno disatteso i ripetuti inviti e ignorato le comunicazioni inviate.
Dice il detto: “Fai del bene e scordalo, fai del male e ricordalo”. In questo caso Nuove Frontiere non ha fatto del male a nessuno!
Cesarina Olivan – Presidente Ass. Nuove Frontiere Onlus – Parco degli Angeli
Nonostante l’aridità della risposta, soprattutto nella parte in cui è fatta differenza fra i ragazzi disabili “figli” e quelli che sono ragazzi di cui ci si occupa come “se fossero figli”, formulata con l’evidente intento di ferirmi, non ho cambiato il mio modo di vedere nonostante sia stato profondamente ferito.
Si, perché devo ammettere che la Sig.ra Olivan Cesarina ci è riuscita con quell’insulso distinguo ma ancor di più lo hanno fatto coloro che hanno avallato l’iniziativa di procedere con la mia presunta espulsione (e dico “presunta” poiché mai mi è stato notificato il relativo atto e la delibera assunta dal Collegio dei Probiviri che rammento è presieduto dall’Avv. Agaro Agostino il quale è anche procuratore dell’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” in barba ad ogni criterio di terzietà dell’organo che dovrebbe serenamente giudicare sulle diatribe interne. Comunque ho impugnato dinanzi al Tribunale di Civitavecchia gli atti illegittimamente formati l’11.11.2017 che hanno dato la possibilità di porre in essere quello scempio) poiché quando si espelle un Socio è il suo figlio disabile che viene privato dell’assistenza e della possibilità di fruire delle strutture associative.
Ebbene, anche quando avevo maggioranze schiaccianti in Associazione e avrei potuto “snellamente” procedere in ugual modo con la Sig.ra Olivan Cesarina mai mi è nemmeno passato per la testa il pensiero di adottare un provvedimento che avrebbe provocato un simile nocumento alla figlia. E nonostante tutto non me ne sono mai pentito.
Quindi proseguendo nella strada di “costruzione” che cercavo di contrapporre alle scelte distruttive della Sig.ra Olivan Cesarina qualche tempo dopo ho di nuovo indirizzato a tutti i Soci della “Nuove Frontiere Onlus” la seguente mail [23]:
“Buongiorno a tutti,
sarò sintetico nello spiegarvi che la situazione che vi ho prospettato giorno 25 febbraio (che la Sig.ra Olivan ha bollato quale “propaganda elettorale” che ha contribuito “al risveglio di certe coscienze ibernate fino ad ora”) è reale e costituisce un’opportunità irripetibile per tutti i nostri figli.
Quanto vi comunico è stato concordato con il Sig. <<<<<<<<<<<<<, persona serissima che sebbene destinataria (nella mia nota del 25.02.2018 è esplicito il riferimento al “<<<<<<<<<<<<<<<<<<< e dunque al relativo Gruppo Imprenditoriale) dei suddetti irriguardosi apprezzamenti continua a mantenere fede all’impegno, che con “l’aria primaverile” dell’anno scorso mi aveva espresso, di realizzare un complesso di case-famiglia / centro diurno per i nostri figli (questione che, per come ho già avuto modo di sottolineare, era stata portata a conoscenza del Direttivo dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus che allora presiedevo, per come evincibile da quanto affermato dalla Sig.ra Olivan laddove indica “Qualcosa di simile a quanto già successo nel giugno passato”) .
Di quanto segue sono a conoscenza (per come mi ha riferito il Sig. <<<<<<<<<<<<<<<I) i Sigg.ri Giuseppe Covino e Vincenza Ianniello con i quali l’imprenditore in questione ha chiarito alcuni aspetti importanti, primo fra tutti che – per come ci siamo sempre detti io e lui – i dissidi fra i genitori non devono gravare sul futuro di ragazzi che hanno tante difficoltà.
Nonostante le vicissitudini che hanno funestato i nostri rapporti, ho continuato le attività preparatorie necessarie per poter avviare l’opera di cui sopra e adesso siamo arrivati al momento in cui possiamo partire.
Il gruppo imprenditoriale che dovrà realizzare l’opera mi ha individuato come referente dell’iniziativa per alcuni particolari aspetti tecnici nonché per quelli relativi alla fiscalità (è da tempo che con un gruppo di professionisti ho studiato la normativa di settore, sia quella relativa alle caratteristiche dell’opera, sia quella relativa al collocamento dell’iniziativa nel ginepraio normativo fiscale. Inoltre è riposta fiducia nella mia persona, che stimano per l’impegno che sempre ho profuso per il bene dei nostri ragazzi).
Il Sig. <<<<<<<<<<<<<<<< vuole illustrare personalmente il suo impegno alle Famiglie che possono beneficiare delle sue attenzioni.
Ho concordato con lui che devono essere tutte quelle delle quali gli ho sempre parlato, anche se ci sono dei problemi relazionali.
Non possiamo continuare a creare confusione nella gente che ci vuole aiutare, quindi la cosa che ritengo più opportuna di fare (e che vi propongo) è di indire una RIUNIONE di tutte le nostre famiglie per parlare con il Sig. <<<<<<<<<<<<<<< dell’iniziativa, lasciando ad altri momenti ed ad altre dinamiche le questioni interne all’Associazione Nuove Frontiere Onlus e quelle fra detta Associazione e l’Associazione Parco degli Angeli Onlus.
Vi sottolineo come l’iniziativa che già da tempo vi ho detto che sto seguendo non è uno scherzo e chi lo pensa sta scherzando in modo riprovevole con il futuro dei nostri figli (e con il termine “figlio” non faccio distinzione fra quelli che biologicamente lo sono e quelli che come tali sono sentiti ed amati).
Resto in attesa di una risposta che questa volta auspico non sia del tenore di quella che è stata data giorno 27.02.2018.
Filippo Bellantone”
Non ho più ricevuto risposte e, sollecitato dal suddetto imprenditore, in data 07.04.2018 ho indirizzato a tutti i Soci di “Nuove Frontiere Onlus” la seguente mail [24]:
Buonasera a tutti,
e’ la necessita’ morale di non lasciare nulla di intentato che mi spinge a scrivere ancora a tutti.
Come sapete il Sig. <<<<<<<<<<<<< – in rappresentanza del Gruppo Imprenditoriale “<<<<<<<<<<<<<<” – ha piu’ volte esternato la volonta’ di realizzare una struttura per i nostri figli da adibire a centro diurno – casa famiglia.
E’ l’esigenza primaria che abbiamo sempre perseguito, in pratica il “sogno” di vita di chi deve pensate a oltre la sua vita, quel “Dopo di noi” di cui tanto ci si riempie la bocca.
Mi sono giunti segnali che le incomprensioni fra di noi mettono a rischio la fattibilita’ dell’iniziativa che il Sig. <<<<<<< vorrebbe portare avanti.
Sono diversi mesi che cerco di far comprendere che un sano dialogo puo’ consentire a tutti di realizzare quel “sogno”.
Sfumata questa occasione (che e’ reale e non una delle tante richieste ad Enti che, anche volendo, non avrebbero le risorse) non so se e quando se ne presentera’ un’altra.
Oggi la domanda che vi faccio e’ questa: lo vogliamo fare un incontro (magari una pizza insieme) per trovare la strada per realizzare insieme il futuro dei nostri figli?
Tutte le altre beghe le possiamo risolvere in separata sede, e anche li e’ possibile trovare soluzioni che vadano bene a tutti.
Io continuo a pensare e muovermi per il bene di tutti i nostri figli.
Spero che vorrete dare una risposta al presente appello di ragione e pace.
Filippo Bellantone”
Dalla Sig.ra Olivan Cesarina nessuna risposta e l’imprenditore mi ha riferito che è stato direttamente contattato da un suo esponente il quale gli ha riferito che le mie offerte di collaborazione per la realizzazione di case-famiglia cadevano nel vuoto poiché non rientravano fra gli interessi di chi segue la Sig.ra Olivan Cesarina.
Tutte le mail anzidette sono state indirizzate al Sig. Mario Frazzetta in quanto Socio della “Nuove Frontiere Onlus” ed egli, considerato che a fronte della volontà della Sig.ra OLIVAN Cesarina, presidente della “Nuove Frontiere Onlus” di non addivenire ad una convivenza pacifica presso il Parco degli Angeli con la “Parco degli Angeli Onlus” e che nessun esito concreto era stato dato dalla Sig.ra Olivan Cesarina – dopo oltre cinque mesi – alla richiesta di rilascio del suo terreno, ha deciso di dotarmi di uno “strumento” di forza per consentirmi un estremo tentativo, a questo punto, di “costringere” la Sig.ra Olivan Cesarina a rivedere le proprie posizioni.
In data 18.04.2018 quindi il Sig. Mario Frazzetta ha concesso in comodato d’uso [25] il suo terreno alla “Parco degli Angeli Onlus”.
In data 20.04.2018 ho inviato a mezzo PEC la seguente comunicazione [26] all’Associazione “Nuove Frontiere Onlus”:
“Con la presente a significare che l’Associazione Parco degli Angeli Onlus, in virtù di atto registrato all’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Roma – Ufficio Territoriale di Civitavecchia (nr. 589, Serie 3 del 19.04.2018), è comodataria del terreno identificato al NCT alla partita 69, foglio 48, particella 140, sub. 405, attualmente occupato senza alcun titolo da codesta Associazione.
Ciò premesso si comunica che giorno 26.04.2018 alle ore 10.00 l’Associazione Parco degli Angeli Onlus prenderà possesso dell’area anzidetta e pertanto si invita il legale rappresentante di codesta Associazione a presentarsi per procedere a redigere l’atto di rilevazione della consistenza dei beni di sua proprietà.
Contestualmente l’Associazione Parco degli Angeli Onlus intraprenderà le opere per l’adeguamento dell’area per le proprie esigenze funzionali e l’accesso sarà consentito compatibilmente con le suddette esigenze e previi accordi di dettaglio.
In assenza del legale rappresentante di codesta Associazione si procederà con la sostituzione dei dispositivi di accesso all’area, che sarà consentito previa verifica della sussistenza delle condizioni di sicurezza e sotto la vigilanza di personale incaricato dall’Associazione Parco degli Angeli Onlus.
In attesa di riscontro porgo distinti saluti”.
Dunque, pur rappresentando chiaramente le priorità dell’Associazione “Parco degli Angeli Onlus”, precisavo che non avrei negato l’accesso all’area all’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” purchè avvenisse in sicurezza.
In data 24.04.2018 l’Associazione “Nuove Frontiere Onlus”a mezzo PEC comunicava [27]:
“Egregio Presidente,
nel dare riscontro alla lettera a Sua firma, datata 20.04.2018, con la quale preannuncia di voler immettersi nel possesso dell’area di Via dell’Infernaccio, utilizzata ininterrottamente dall’anno 2007 dall’Associazione Nuove Frontiere Onlus, la diffido dal perpretare siffatta volontà perché in contrasto con le più elementari norme di diritto.
Lei sa o dovrebbe sapere che in uno Stato di diritto non è possibile farsi giustizia da da sé, ma bisogna ricorrere all’Autorità Giudiziaria.
Lei sa o dovrebbe sapere che l’aver in mano un fantomatico contratto di comodato registrato non l’autorizza assolutamente ad occupare un’area in possesso da anni della Nuove Frontiere, ove insistono beni ed attrezzature di proprietà della medesima Associazione.
La sottoscritta ha già provveduto a preavvertire le Forze dell’Ordine pronte ad intervenie nel caso lei volesse attuare la scellerata iniziativa preannunciata con la sua lettera del 20 aprile 2018.
Se non bastasse, le preannuncio anche un’azione di risarcimento nei suoi confronti per i gravi danni che sta creando all’Associazione Nuove Frontiere, derivanti da tutte le sue esecrabili iniziative, prime fra tutte quella di continuare a trattenere documenti di proprietà dell’Associazione da me Presieduta.
Distinti saluti.”
Il tenore, per certi versi farneticante, della suddetta comunicazione mi lasciava allibito, la Sig.ra Olivan Cesarina:
-
non solo non aveva riconosciuto il diritto del Sig. Mario Frazzetta di aver restituita l’area ma neanche riconosceva quello che ne potesse disporre in favore di altri soggetti;
-
dopo aver violato ogni regola di un Stato civile, invocava l’Ordinamento giudiziario per la tutela del suo presunto diritto ad accupare sine die l’area per il sol fatto che ivi vi si trovano i suoi beni (ignorando che ci sono anche quelli della “Parco degli Angeli Onlus”;
-
non coglieva che non le avevo chiesto il rilascio dell’area ma solo che la stessa avrebbe dovuto essere frequentata in sicurezza dalle persone disabili (alcune aree erano in chiaro stato di abbandono);
-
confondendo le mie qualità, chiedeva al Presidente dell’Associazione “Parco degli Angeli Onlus” la consegna di documentazione di un’altra Associazione (che peraltro non aveva voluto ritirare dal Socio della “Nuove Frontiere Onlus”),
pertanto in data 25.04.2017 mi determinavo, considerate le mie responsabilità di comodatario dell’area, a prendere una iniziativa di tutela dell’area – quel giorno non utilizzata considerata la festività – nelle more di giungere al giorno dopo con una posizione ferma nei confronti della Sig.ra Olivan Cesarina.
Quindi indirizzavo a mezzo PEC all’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” la seguente comunicazione [28]:
“Con riferimento ed al tenore della Vostra recante prot. 6/2018 del 24.04.2018 – preso atto della manifestata volontà di non voler procedere per come indicato con nota del 20.04.2018 – si comunica che, avvalendomi delle facoltà riconosciute dalla Legge in relazione al titolo posseduto, ho disposto l’inibizione del libero accesso all’area nella quale per ogni attività incombono sullo scrivente precise responsabilità.
A tal fine ho cautelato, apponendo idoneo dispositivo di sicurezza, l’unica via di accesso all’area nelle more di ottenere la disponibilità del legale rappresentante di codesta Associazione al fine di poter accedere per il rilevamento della consistenza dei beni di sua proprietà e di quelli dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus.
Quanto sopra premesso si invita il legale rappresentante dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus a presentarsi giorno 10.05.2018 per procedere per come innanzi specificato, con precisazione che, ove occorra, si procederà con l’assistenza della Forza Pubblica.
Si invita, altresì, il legale rappresentante dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus a fornire tempestivamente dimostrazione della sussistenza delle coperture assicurative nonché idoneità/funzionalità dei dispositivi di sicurezza prescritti dalla Legge per la conduzione delle attività svolte nell’area, delle quali si vorrà dare specificazione con indicazione delle generalità delle persone delle quali, a qualsiasi titolo, a tal fine è necessario l’accesso.
Si diffida all’accesso nell’area anzidetta senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione ed assistenza, che potranno essere richieste – specificandone le motivazioni – con preavviso non inferiore alle 48 ore mediante comunicazione scritta al noto indirizzo di posta certificata, da utilizzare altresì per le innanzi specificate comunicazioni.
Con precisazione che, perseverando l’atteggiamento di prevaricazione ed ostilità fin ora mantenuto da codesta Associazione, mio malgrado dovrò esperire le procedure di Legge per estromettere codesta Associazione dall’area che occupa senza titolo alcuno, onde tutelare i diritti e le prerogative dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus.
Per completezza si allega il contratto richiamato nella nota del 20.04.2018.
In attesa di riscontro porgo distinti saluti.”
Il giorno dopo nel recarmi presso l’area per il programmato incontro mi rendevo conto che, ben prima dell’orario programmato, la stessa era in evidente stato di “occupazione” e, considerato che il cancello d’accesso era stato chiuso con l’evidente volontà di non consentirmi di entrare nell’area, decidevo di non provocare tensioni, considerata la presenza di persone disabili.
Mi recavo dunque presso il Comando Carabinieri di Cerveteri per segnalare l’accaduto e subito dopo mandavo la seguente PEC [29] all’Associazione “Nuove Frontiere Onlus”:
“Con la presente si fa rilevare che ho avuto modo di rilevare che oggi, prima delle ore 09.30 (orario in cui sono arrivato in prossimità dell’area che avevo cautelato per ragioni di sicurezza per come comunicato ieri 25.04.2018), appartenenti all’Associazione Nuove Frontiere Onlus erano già presenti nell’area in chiaro atteggiamento di “occupazione”.
Nell’evidenza che si era dato concreto seguito all’intento di non voler consentire, nonostante il titolo da essa posseduto, l’utilizzo dell’area all’Associazione Parco degli Angeli Onlus, il sottoscritto ha ritenuto opportuno di non alimentare ulteriori tensioni limitandosi a dare semplice notizia dell’accaduto ai Carabinieri di Cerveteri senza formalizzare alcuna denuncia.
Con la presente si ribadisce l’intenzione dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus di non voler procedere con atti estromissivi prima di aver valutato possibili soluzioni di utilizzo comune dell’area, pur rimanendo di tutta evidenza che lo scrivente deve cautelarsi circa eventuali danni a persone o cose che possano occorrere all’interno della stessa, del cui utilizzo appropriato ed in sicurezza è responsabile.
Quanto sopra premesso, invito il legale rappresentante dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus a provvedere nel termine di giorno 29 aprile 2018 a comunicare a questa Associazione i dati già richiesti diffidandolo a cessare immediatamente ogni atto volto all’utilizzo senza autorizzazione dell’area nonché di inibizione dell’accesso all’Associazione Parco degli Angeli Onlus che deve procedere con opere di adeguamento dell’area per le sue esigenze funzionali.
Ferme restando esclusivamente in capo al legale rappresentante dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus tutte le responsabilità derivanti dall’abusivo utilizzo dell’area che è occupata senza alcun titolo.
Decorso il suddetto termine, senza un riscontro, non si esiterà ad adire giustizia ed adottare i provvedimenti cautelativi urgenti che si riterranno opportuni.
Cerveteri, 26.04.2018 – ore 13.30.
Ricevevo più tardi, a mezzo PEC, la seguente sibillina risposta [30] della Sig.ra Olivan Cesarina:
“Egregio Signor Bellantone,
pare molto strano che la sua comunicazione a mezzo PEC arrivi subito dopo che ci siamo incontrati casualmente in tarda mattinata alla stazione dei carabinieri di Cerveteri nel mentre lei usciva dal colloquio con il maresciallo <<<<<<<<< e noi siamo poi successivamente entrati.”
che, sempre a mezzo PEC [31], così riscontravo:
“Spett.le Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus, talvolta la realtà va al di la di ogni fantasia.
Attenderò fino a giorno 28 alle ore 16,00 una sua risposta, auspicando che – nell’interesse dei ragazzi che seguiamo – sia completa e costruttiva.
Diversamente, mio malgrado, dovrò dare mandato per la miglior tutela dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus, che necessita dell’area in concessione sgombra dalle attuali strutture per meglio adattarla alle proprie esigenze funzionali.
Resto in attesa di riscontro.”.
Non ricevendo alcun riscontro, in data 28.04.2018 inoltravo a mezzo PEC all’Associazione “Nuove Frontiere Onlus” la seguente comunicazione [32]:
“Con la presente a significare che – avvalendosi di tutte le facoltà di legge e di quelle derivanti dal contratto di comodato d’uso dell’area sita in Cerveteri a via dell’Infernaccio snc dove è ubicata la sua sede sociale – l’Associazione Parco degli Angeli Onlus alle ore 09.30 di lunedì 30.04.2018 procederà con l’accesso all’area innanzi specificata.
Per il fine suddetto si invita la legale rappresentate di codesta Associazione a presentarsi personalmente ovvero di incaricare persona di sua fiducia per consentire l’accesso all’area.
In difetto si procederà con la rimozione dei dispositivi che attualmente illegalmente non consentono all’Associazione Parco degli Angeli Onlus ed ai suoi Soci di accedere all’area alla quale sono legittimati ad accedere per usufruirne.
Si diffida codesta Associazione dal reiterare gli atti ostruzionistici già posti in essere giorno 26.04.2018, che hanno concretizzato la prosecuzione dell’illegale inibizione della fruizione dell’area all’Associazione Parco degli Angeli Onlus, con precisazione che in tal caso si richiederà l’intervento della Forza Pubblica per l’identificazione dei responsabili di condotte antigiuridiche.
Si diffida altresì la legale rappresentante dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus a proseguire nell’utilizzo dell’area senza la necessaria autorizzazione e in dispregio delle norme di sicurezza che appaiono evidentemente ignorate stante lo stato di fatiscenza e pericolosità documentato dalle allegate fotografie che sono state scattate in data odierna.”.
Giorno 30.04.2018 alle ore 09,30 circa – chiedendo ai Soci della “Parco degli Angeli Onlus” di accompagnarmi per essere testimoni di ciò che sarebbe successo e darmi una mano a redigere l’atto di rilevazione della consistenza dei beni, mi recavo presso l’area di cui l’Associazione “Parco degli Angeli Onlus” è comodataria e rilevato che ancora una volta era in stato di occupazione con la presenza di ragazzi disabili, chiedevo – considerata la sua presenza – alla Sig.ra OLIVAN Cesarina se avesse intenzione di consentirci l’accesso all’area e preso atto del suo diniego, associato al fatto che il cancello era stato chiuso con molte persone all’interno della struttura decidevo di richiedere l’intervento dei Carabinieri di Cerveteri per le constatazioni di legge, curando di spostarci da davanti in cancello per rendere evidente che non eravamo intenzionati né a impedire l’accesso alla struttura e tantomeno di uscirne.
Alla presenza dei Carabinieri alcune Socie dell’Associazione “Nuove Frontiere Onlus”, in particolare la Sig.ra LEUZZI Silvia, ha dato luogo ad atti di isterismo che hanno determinato lo stato di agitazione del figlio disabile Dario, il quale ha colpito con violenza e ripetutamente il Sig. Dino Lorenzi il quale, ovviamente, non ha minimamente reagito per come ho fatto anch’io quando sono stato colpito dal ragazzo al quale mi ero avvicinato per calmarlo mentre la madre continuava a sbraitare ormai completamente priva di controllo.
Aderendo all’invito dei Carabinieri, i quali nel frattempo hanno provveduto ad identificare tutti i presenti, ci siamo allontanati dall’area per proseguire presso il loro Comando per la formalizzazione di una denuncia a carico della legale rappresentante dell’Associazione “Nuove Frontiere Onlus”.
CONCLUSIONE
Lascio a voi le conclusioni, augurandovi che non vi troviate mai a dovervi confrontare con situazioni come questa in cui sembra che il senno abbia lasciato il posto ad istinti che non hanno nulla a che fare con l’amore che ad un genitore di un ragazzo, soprattutto se disabile, dovrebbe impedire di porlo al centro di tensioni.
Quando si arriva a farsi scudo di questi ragazzi dopo aver pervicacemente ignorato ogni esortazione alla pace per il loro benessere, non resta altro che di agire per la tutela di ciò che è ancora salvabile.
Mi scuso per aver richiesto così a lungo la vostra attenzione, ma ormai non potevo più esimermi dal dare una corretta ed esaustiva spiegazione di ciò che sta accadendo al Parco degli Angeli, soprattutto a coloro che hanno creduto, aiutandomi ad aiutare i nostri ragazzi, in quel sogno che per me ormai è diventato un incubo.
Filippo Bellantone
P.S.: sul sito www.parcodegliangelionlus.it questo promemoria sarà presto pubblicato con i documenti indicati con in numeretti.