MA VI PARE CHE UN AMMINISTRATORE PUBBLICO PUO’ RISPONDERE COSÌ AI CITTADINI? SINDACO GRANDO DOVE SEI?
Se dovessimo utilizzare la terminologia delle previsioni meteo, per le richieste di chiarezza rivolte al sindaco Grando potremmo dire “non pervenuto”.
Beh, lui è bravo a stare in silenzio, ma il carnevale è finito e sarebbe ora che butti la maschera e dica la sua sul comportamento dell’assessora Cordeschi che, invece, di tanto in tanto apre bocca e…. apriti cielo.
Stimolata da un commento all’articolo di stampa che, stigmatizzando il grando-silenzio, richiamava il suo maldestro tentativo di avvalorare l’esistenza di una sentenza che ne avrebbe legittimato l’intervento, in veste istituzionale, di demolizione del Parco degli Angeli, la Cordeschi è intervenuta innescando un intenso confronto con alcuni cittadini.
L’atteggiamento della Cordeschi ha suscitato sconcerto e disappunto in chi ha visto opporre a precise e legittime domande risposte elusive e strafottenti.
Risalta fra queste, all’invito ad esibire la ormai famosa sentenza, l’affermazione “le carte come le chiama lei, non le devo far vedere né a lei né ai cittadini, ma nelle sedi opportune, in quanto alle mie risposte le ho notevolmente eluse in più sedi…”.
Non voglio ironizzare sull'”elusione” delle domande da parte della Cordeschi perché la padronanza dell’italiano si sa che non è il suo punto di forza, ma ci tengo a chiedere al Sindaco di Ladispoli se anche lui pensa che un amministratore pubblico possa esimersi dal fornire ai cittadini spiegazioni circa la veridicità delle proprie affermazioni.
Quale pensa il Sindaco di Ladispoli che sia per la sua assessora ai Servizi Sociali la sede più opportuna per spiegare ai cittadini in base a quali informazioni ha potuto affermare davanti alle telecamere che io, responsabile di un’Associazione di Promozione Sociale che si occupa di ragazzi disabili, mi sarei “presentato alla struttura di Nuove Frontiere chiudendo i ragazzi dentro” provocandone la disperazione e quella delle loro famiglie?
Ritengo che il Sindaco Grando comprenderà che la gravità di dette affermazioni è tale (il richiamo alle catene rievoca tristi scenari attribuiti al responsabile della Comunità di San Patrignano) che non può più permettersi di stare in silenzio, perché la signora Cordeschi ha più volte affermato che si è mossa in veste istituzionale per quel che riguarda le circostanze cui erano riferite le sue incredibili affermazioni.
A meno che, almeno per una volta, la Cordeschi parlasse a ragion veduta quando ha affermato che “ancora non ha capito che ne io ne tanto meno il sindaco abbiamo più intenzione di risponderle”, consapevole di un accordo che avete raggiunto in barba alle legittime aspettative di trasparenza e verità dei cittadini di Ladispoli.
Non sono il solo ad aspettare Sindaco Grando.
Filippo Bellantone /Presidente APS Parco degli Angeli Onlus