CHE FINE HANNO FATTO LE ATTREZZATURE DELLA PARCO DEGLI ANGELI ONLUS?
Esattamente due anni fa, il 18 aprile 2018, il proprietario del terreno dove era stato realizzato il Parco degli Angeli, preso atto che la Nuove Frontiere Onlus, dopo averci clandestinamente spogliato della struttura (parole dei Giudici) si rifiutava di convivere pacificamente reintegrandoci nel possesso della stessa, ci affidava in via esclusiva l’area.
Nonostante la Nuove Frontiere avesse perso ogni diritto sull’area le abbiamo offerto ancora una volta una civile coesistenza nel rispetto dei reciproci diritti ma, preso atto del loro rifiuto, siamo stati costretti ad agire in giudizio.
Ci sono voluti quasi due anni per ottenere un provvedimento definitivo di reintegro della nostra associazione nel possesso del Parco degli Angeli e nel frattempo la Nuove Frontiere Onlus lo ha devastato, distruggendo o gravemente danneggiando quanto non poteva essere asportato e concentrando a via delle Viole a Ladispoli i materiali recuperabili per la realizzazione di un manufatto.
Ci siamo resi conto purtroppo che erano anche sparite le attrezzature del palcoscenico, del valore di circa quindicimila euro, di proprietà esclusiva della Parco degli Angeli Onlus e non avendo ottenuto alcuna delucidazione dalla Nuove Frontiere Onlus abbiamo sporto denuncia.
La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha concluso le indagini ed ha tratto a processo la rappresentante legale della Nuove Frontiere Onlus per il reato di appropriazione indebita.
A tutt’oggi, così come è stato per la Madonnina, non abbiamo notizie delle nostre attrezzature, che non sono presenti fra quanto ammassato a via delle Viole.
Che ne è stato fatto? Sono state forse vendute?
Se qualcuno le nasconde sta occultando un corpo di reato, chi invece eventualmente le avesse incautamente acquistate potrebbe essere chiamato a rispondere del reato di ricettazione.
Abbiamo voluto rendere nota e chiara questa particolare situazione perché non vorremmo che terze persone dovessero essere coinvolte nelle responsabilità di chi è chiamato a rispondere del suddetto reato e dovrà ristorare i danni che ne derivano.
Pertanto, chi avesse notizie delle attrezzature in questione (elevatori, tralicci, proiettori, ecc. per palcoscenico), che peraltro sono indispensabili per le attività del nostro laboratorio teatrale, può darcene notizia anche a chiarimento della propria posizione.