DOPO IL PADRE ED IL FIGLIO A LADISPOLI ARRIVERÀ LO SPIRITO SANTO?
Perdonerete la mia ironia ma preferisco ciò che da un po’ di buonumore quando prendo atto che, seppur affermando di agire con le migliori intenzioni, si chiama in causa, pur non facendone il nome, la nostra Associazione.
Io, però, i nomi sono abituato a farli e quando scrivo documento le mie affermazioni.
Ed è per questo che oggi mi rivolgo al Sig. Giuseppe Grando, padre del Sindaco di Ladispoli, e questa precisazione non è casuale.
Intervengo perché inopinatamente ha parlato di “ingiustizie” con riguardo ad un confronto da egli fatto fra ciò che noi riusciamo a dare ai nostri ragazzi e quello che la Nuove Frontiere Onlus riesce a dare ai suoi, perché ha parlato di “opulenza” a fronte di “fatiscenza” e di “ragazzi speciali di serie A e di serie B”.
E allora Sig. Giuseppe Grando, immagino che le sue “informazioni” non le ha chieste a suo figlio perché altrimenti le avrebbe detto che la fatiscenza (parole vostre, io avevo rilevato che al centro di Ladispoli stava sorgendo una barraccopoli ma mi sono sempre astenuto dal fare commenti) della struttura è dovuta al fatto che per realizzarla sono stati utilizzati i materiali asportati dal Parco degli Angeli, opera di pubblica utilità sita nel Comune di Cerveteri devastata con l’avallo dell’assessora Cordeschi del Comune di Ladispoli.
Quando si utilizzano materiali di recupero ovviamente i risultati non possono essere dei migliori.
Non gliene ha parlato suo figlio? Chieda notizie a lui e magari si faccia dare quelle risposte (e le faccia conoscere alla cittadinanza) che non ha mai dato su come è stato assegnato il terreno di via delle Viole.
Non mi dilungo ora, elaborero’ un resoconto dettagliato che rendero’ pubblico nei prossimi giorni.
Oggi mi limito a dire che per le opere che la nostra Associazione sta realizzando abbiamo fatto una sottoscrizione interna (pubblicherò gli estremi dei NOSTRI bonifici) e che se gli amici ci aiutano è perché noi non abbiamo mai sputato in faccia a chi ci ha aiutato e non abbiamo MAI INSULTATO L’IMPRENDITORE CHE VOLEVA REALIZZARE LE CASE FAMIGLIA (anche per i ragazzi della Nuove Frontiere Onlus).
Oggi mi limito a far vedere ancora una volta cosa hanno avuto il coraggio (visto che si definiscono “mamme coraggiose”) di fare al Parco degli Angeli quelle persone con cui ha interloquito.
Nei prossimi giorni continuerò a fare chiarezza su questa situazione imbarazzante ancor di più perché si dice che sono finite le risorse (saro’ molto dettagliato in seguito ma posso anticipare che al momento della scissione la Nuove Frontiere Onlus si è portata dietro risorse per circa centomila euro fra disponibili e già assegnate).
Mi fermo qui, si “gusti” le immagini dello scempio a cui abbiamo dovuto rimediare e ponderi bene i suoi prossimi interventi in cui farà riferimento ai nostri ragazzi.
Noi, anche se i nostri figli sono stati trattati come carne da macello dalle “mamme coraggiose”, non abbiamo nulla contro quei ragazzi che lei maldestramente sta cercando di aiutare (a proposito anche il mio “figlio” in affido disabile – lo virgoletto perché una mamma coraggiosa ha avuto il coraggio di evidenziare la differenza – è coetaneo di suo figlio ed andavano insieme a scuola) ma la prego di aiutarli senza fare inopportuni confronti.