SUCCEDEVA TRE ANNI FA MA IL RICORDO È ANCORA VIVO
L’undici novembre del 2017 la nostra Associazione ha subito lo spoglio clandestino – sono le parole utilizzate dai giudici – del Parco degli Angeli.
La decisione di reagire seguendo le regole dell’ordinamento giudiziario, senza trasformare la struttura in un campo di battaglia sotto gli occhi di ragazzi disabili, è stata gravosa perché per due anni ci siamo dovuti “arrangiare” per far fare le loro attività ai ragazzi, prima ospitati dalla Scuola Salvo d’Acquisto di Cerveteri e poi in un piccolo locale in affitto.
È stato un periodo duro e quando finalmente la Giustizia ha affermato il nostro diritto di vivere il Parco degli Angeli persone inqualificabili hanno cercato di farlo morire vandalizzandolo in modo ignobile.
Ci è voluto un altro anno per ricostruirlo ma oggi è vivo più che mai e con le migliori prospettive di sviluppo sociale.
Ricordare lo scempio subito serve solo per poter affermare che seguendo le regole ma soprattutto il cuore si va avanti, magari soffrendo, ma si va avanti bene e circondati da affetto.
Lasciamo agli altri la vergogna perenne per quello che hanno fatto e continuiamo ad andare avanti a testa alta.
Noi possiamo farlo.