L’INDECENTE SILENZIO DEL SINDACO GRANDO
Quella del silenzio talvolta è una scelta tattica comprensibile anche se non condivisibile: se mi sento in difficoltà a trattare un argomento me ne sto zitto.
Quando però si viene chiamati in causa per atti compiuti a nome dell’amministrazione comunale il silenzio è la peggiore delle risposte.
Abbiamo chiesto al Sindaco Grando di prendere posizione circa le conferme che l’assessora Cordeschi ha dato del suo ruolo di primo piano nella distruzione del Parco degli Angeli.
Silenzio.
Abbiamo chiesto al Sindaco Grando di esprimersi circa la consapevolezza dell’assessora che con tale distruzione erano state violate Ordinanze del Tribunale di Civitavecchia.
Silenzio.
Abbiamo chiesto al Sindaco Grando di dire la sua circa la distruzione di un’opera dichiarata di pubblica utilità e del fatto che l’assessora Cordeschi ne era consapevole.
Silenzio.
Abbiamo chiesto al Sindaco Grando di fare chiarezza circa le affermazioni dell’assessora volte a sostenere l’esistenza di una sentenza che non è mai stata emessa pur giustificare il proprio improvvido comportamento.
Silenzio.
Abbiamo chiesto al Sindaco Grando di spiegare ai cittadini di Ladispoli che tipo di sodalizio è in essere fra l’amministrazione comunale e l’associazione che ha beneficiato della porzione di un’area pubblica sottratta all’uso comune.
Silenzio.
Uno dei miei ricordi da bambino era il “gioco del silenzio”, serviva per farci stare buoni e zitti e godere di un po’ di pace.
Forse il Sindaco Grando pensa che i suoi amministrati sono tutti dei bambini a cui può essere imposto il silenzio?
O forse non si è accorto che è cresciuto e che non gli è più consentito di stare in silenzio quando chi ha dichiarato di agire in nome e per conto dell’Ammistrazione da egli diretta oppone a precise accuse ridicole risate?
Noi Sindaco Grando continueremo a chiedere conto a questa Amministrazione degli atti che hanno portato ai nostri figli disabili tante sofferenze, atti dei quali è stata protagonista la sua assessora alle Politiche Sociali, che ha dimostrato di non saper distinguere la realtà dei fatti dall’immaginifico ed autoelogiante quadro di benefici interventi che, gli occhi accorti, vedono in modo chiaro che non sono altro che il prezzo di colpevoli silenzi su tutto ciò che a Ladispoli si è fatto in danno delle persone disabili.
Il silenzio Sindaco Grando non è sempre d’oro, sulla vicenda che ha interessato la sua assessora è proprio indecente.
Filippo Bellantone / Presidente APS Parco degli Angeli Onlus