TUTELA E RISPETTO DEL VERDE PUBBLICO A VIA DELLE VIOLE? VI RACCONTIAMO QUALCOSA.
TUTELA E RISPETTO DEL VERDE PUBBLICO A VIA DELLE VIOLE?
VI RACCONTIAMO QUALCOSA.
Con comunicato congiunto diverse associazioni ambientaliste hanno espresso preoccupazione per il cambiamento dell’area di via delle Viole concessa dal Comune di Ladispoli ad “un’associazione locale” che ivi, si legge nel comunicato, pare che allocherà una struttura in legno di notevoli dimensioni e recinterà l’area fin ora di uso pubblico.
Le associazioni ambientaliste hanno espresso preoccupazione per il destino delle numerose piante da loro allocate ed accudite in ragione di un progetto partecipato avviato nel 2011.
Noi abbiamo idea di cosa è stato ormai da tempo pianificato.
Il 6 di luglio di quest’anno l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ladispoli, Signora Lucia Cordeschi, annunciava dal pulpito di Centro Mare Radio che il terreno di via delle Viole era stato concesso all’Associazione Nuove Frontiere Onlus e che sullo stesso sarebbe stato spostato “l’ex Parco degli Angeli”.
All’epoca mi sono espresso dicendo che la Cordeschi non sapeva nemmeno cosa era il Parco degli Angeli.
Il Parco degli Angeli, che in questi giorni è stato distrutto, in data 04.12.2007 è stata dichiarata STRUTTURA DI PUBBLICA UTILITÀ con Deliberazione nr. 74 del Comune di Cerveteri e dunque rientra nella tutela prevista dall’art. 420 del Codice Penale.
Detta struttura era coposseduta dalla nostra Associazione e dalla Nuove Frontiere Onlus che, con atto di spoglio clandestino (queste sono le parole usate dai Giudici), nel novembre del 2017 ci ha privati della disponibilità del luogo, di fatto impedendoci di svolgere nella stessa le attività che avevamo programmato per i nostri figli disabili.
Ci siamo rivolti alla Giustizia e nel mese di ottobre del 2018 il Tribunale di Civitavecchia ha riconosciuto i nostri diritti ed ha ordinato alla Nuove Frontiere Onlus di reintegrarci nel possesso delle struttura.
Il Tribunale nel mese di febbraio del 2019 ha confermato il provvedimento che era stato impugnato dalla Nuove Frontiere Onlus la quale comunque con una serie di eccezioni procedurali ha continuato ad impedire alla nostra Associazione (e dunque ai nostri figli disabili) l’accesso alla struttura.
Siamo stati nuovamente costretti a rivolgerci al Tribunale per l’esecuzione del provvedimento di reintegro, ormai da un anno disatteso.
Ebbene cosa fa la Nuove Frontiere Onlus?
Ritenendo di poter vantare un diritto esclusivo sulla struttura, in realtà fisicamente realizzata dalle persone alle quali ne viene impedito l’accesso (compreso il proprietario del terreno – il quale non ha mai proceduto con le procedure di sfratto per non colpire ragazzi disabili – e gli imprenditori che hanno sostenuto le spese per la realizzazione), ha deciso di distruggerla per ricavarne i materiali da utilizzare altrove.
Il tutto in dispregio della tutela riconosciuta ad una struttura dichiarata di pubblica utilità, delle decisioni del Tribunale di Civitavecchia, delle persone che hanno destinato risorse economiche e lavorative per la realizzazione della struttura e ovviamente dei ragazzi disabili della nostra Associazione, ai quali dovremo cercare di dare una spiegazione del perché di tanta cattiveria.
Verosimilmente i materiali saranno utilizzati in via delle Viole a Ladispoli, per come ha affermato la Cordeschi, la quale è subito accorsa quando ho chiesto l’intervento dei Carabinieri per far constatare quanto stava succedendo ed identificare le persone presenti sul posto.
Per ragioni che comprenderete non mi è possibile fornire elementi di dettaglio perché c’è la Magistratura che sta facendo luce sul reato che abbiamo subito denunciato, ancora in corso di perpetrazione.
Noi aspettiamo fiduciosi che le Autorità facciano luce sui fatti, ma le Associazioni ambientaliste che rispetto si aspettano da queste persone?
Probabilmente si sentono forti dell’appoggio di un’Amministrazione comunale che vorrebbe apparire, con questi “movimenti” sul territorio, attenta alle esigenze delle persone disabili dopo aver operato tanti tagli alle risorse di tutte le persone disabili di Ladispoli.
Di certo questa Amministrazione ha ottenuto che un’Associazione scesa in piazza per protestare contro i tagli ora non esprime più pubblicamente nessun dissenso limitandosi a ribadire nel silenzio delle carte alcune delle ragioni a suo tempo rivendicate.
Di certo noi chiederemo alle Autorità competenti anche di verificare la correttezza e liceità delle modalità di assegnazione alla Nuove Frontiere Onlus del terreno oggi sottratto alla pubblica disponibilità.
Filippo Bellantone / Presidente APS Parco degli Angeli Onlus