TAGLI AL SOCIALE, L’ORCO NON STA A CERVETERI E L’ITALIANO STA ALLA LARGA DA LADISPOLI
TAGLI AL SOCIALE,
L’ORCO NON STA A CERVETERI E L’ITALIANO STA ALLA LARGA DA LADISPOLI
(per favore leggete fino in fondo)
La stampa locale ha dato risalto ad un resoconto della riunione convocata per il 23 luglio dal Sindaco Pascucci su richiesta della rappresentante del Forum del Terzo Settore Lazio.
Una riunione “frizzante” nella quale chi era salita in cattedra per dare lezioni di amministrazione si è dovuta ridimensionare davanti a chi amministra sul campo.
Frizzante la riunione anche perché la Parco degli Angeli Onlus, per mia bocca, ha sottolineato come l’incresciosa situazione è stata causata dall’amministrazione Grando la cui rappresentante in loco, l’assessora Cordeschi, non è riuscita ad andare oltre ad un misero “a settembre daremo qualche ora in più”.
Misero al confronto di una Cerveteri che non ha tagliato una sola ora di assistenza ai disabili.
Misero l’atteggiamento di una Cordeschi che si è dichiarata offesa dalle rimostranze di chi non è disposto a rimanere zitto davanti alla sofferenza dei propri figli.
Dopo la manifestazione del 27 giugno avevamo chiesto un incontro al sindaco Grando per chiedergli conto delle sue improvvide scelte e ci era stata indicata la Cordeschi come interlocutrice, il cui atteggiamento ci ha determinato a disdire l’appuntamento fissato per il 25 luglio.
Lo abbiamo fatto il 24 luglio con una lettera a mia firma indirizzata al sindaco Grando ed ai vertici della Regione e della ASL già investiti della questione.
Pensavo fosse uno scherzo di un amico quando il 25 luglio mi è giunta per pec una lettera strampalata recante la firma della Cordeschi, peraltro datata 25 aprile.
Ho verificato che non era una burla ma la peggiore, purtroppo reale, rappresentazione che un’amministratore può dare di se stesso e dell’amministrazione di cui è promanazione, non tanto per gli insulti gratuiti verso chi “osa” dissentire, ma per l’italiano trasformato in un incomprensibile slang “cordeschese”.
Cinque righe di risposta sono risultate addirittura troppe per la Cordeschi.
Invece un messaggio piu’ articolato vogliamo mandarlo chiaro alle altre associazioni ed esponenti delle varie realtà territoriali presenti all’incontro del 23 luglio a Cerveteri: l’operato del Forum del Terzo Settore Lazio è apprezzabile nell’ottica di un coordinamento per il futuro reperimento e corretto utilizzo delle risorse per il sociale, quello di “fare rete” è un giusto proposito per poter avere il rispetto dovuto ad una forza che è rappresentativa di un’intera realtà sociale, ma ATTENZIONE CHE IL PRESENTE È FATTO DEI TAGLI CHE STANNO LEDENDO ANCHE LA DIGNITÀ DELLE PERSONE DISABILI E DELLE LORO FAMIGLIE.
Avete urlato “dignità” in piazza e ora non è dignitoso accettare mancette di ore di assistenza da chi l’ha tagliata senza remore. Non è dignitoso accettare che sia solo parzialmente ripristinata l’assistenza che è stata sacrificata sull’altare delle “esigenze” di un bilancio che è espressione di indifferenza e spregio delle vere esigenze delle persone disabili.
IN BILANCIO NON AVREBBE DOVUTO ESSERE TOLTO NEMMENO UN CENTESIMO DESTINATO AL SOCIALE.
In carenza di risorse un buon amministratore deve saper individuare e tagliare ciò che non è prioritario.
E le spese per l’assistenza alle persone disabili non sono certo delle amenità perché quelle persone non sono i numeretti di capitoli che devono quadrare.
Accanto a loro ci sono famiglie che soffrono ed operatori che rischiano di perdere il lavoro.
ACCANTO A TUTTI CI SIETE VOI, I CITTADINI DI UNA CITTÀ CHE HA UNA DIGNITÀ DA DIFENDERE.
Sappiamo che ci siete e a voi continueremo a rivolgerci perché noi non ci facciamo zittire e fintanto che permarra’ questo scempio continueremo a chiedere la vostra attenzione.
Filippo Bellantone / Presidente APS “Parco degli Angeli” Onlus
P.S.: Alleghiamo le missive citate e vi chiediamo di condividere questo post, affinché il nostro messaggio giunga a tanti.