FIERO DI ESSERE NON GRADITO AL SINDACO GRANDO
Nella foto ci sono ma per il sindaco di Ladispoli non avrei dovuto esserci perché a lui non gradito.
Certo dopo che gli ho spiegato che non siamo delle marionette manovrate dall’opposizione non poteva certo confrontarsi con una delegazione della quale facevo parte quale rappresentante di una delle Associazioni fra familiari di persone disabili che operano sul territorio.
Chi non è persona gradita al sindaco Grando non può entrare al Comune!
Evidentemente non erano “di comoda gestione” nemmeno i rappresentanti delle Cooperative, visto che non sono stati ricompresi fra i “degni” di sentire il Grando Verbo.
Per questo ragazzotto ormai solo come un cane farò uno sforzo per spiegargli delle cosette che fanno parte dell’abc di chi aspira a fare politica:
1) l’accesso alla Casa Comunale è di libero accesso ai cittadini, non solo a quelli graditi al sindaco;
2) il confronto va cercato prima con chi dissente da te e poi con i tuoi adepti altrimenti si è in presenza di un propinante monologo;
3) i cittadini che si ha davanti sono quelli che ti pagano lo stipendio, sono i tuoi datori di lavoro e li devi rispettare perché altrimenti….. ti licenziano.
Il licenziamento è sempre legittimo quando viene meno il rapporto fiduciario.
Sindaco Grando veramente pensi di avere la fiducia della gente che oggi ti è venuta a ricordare quali sono i tuoi doveri, morali e di amministratore pubblico?
Filippo Bellantone /Presidente Associazione Parco degli Angeli Onlus