Case famiglia a Ladispoli. Una buca dopo i primi passi.
Case famiglia a Ladispoli. Una buca dopo i primi passi.
All’inizio di ottobre dello scorso anno l’Associazione Parco degli Angeli Onlus – costituita per “dare un tetto” al futuro di ragazzi disabili che, al venir meno del sostegno familiare, sarebbero sballottati chissà dove e chissà come – considerata la carenza di strutture per il “dopo di noi” sul territorio – chiedeva al Sig. Sindaco di Ladispoli, con una nota avente ad oggetto “Legge 22 giugno 2016 nr. 112 recante Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare – Realizzazione di un intervento di residenzialità per persone con disabilità grave”, di individuare un’area da destinare per la realizzazione dell’intervento proposto e delle altre Associazioni del territorio che necessitano di analoghi interventi.
Il Sindaco Alessandro Grando in occasione del “Convegno sui progetti di vita delle persone disabili” organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ladispoli, si dichiarava favorevole all’iniziativa e chiedeva di meglio precisare i termini della stessa onde consentire di poterla idoneamente valutare.
L’impegno ad individuare un’area idonea veniva suggellato dal Sindaco con una forte stretta di mano e le famiglie dell’Associazione Parco degli Angeli Onlus, che ha ribadito la sua disponibilità ad un costruttivo dialogo con le altre omologhe realtà del territorio per la costituzione di un organismo di secondo livello che potesse compendiare ed indirizzare per un concreto sviluppo che non le ponesse in contrapposizione le eventuali diversificate esigenze, erano fiduciose che, essendo stato quello di realizzare una “Cittadella della Solidarietà” uno dei temi posti dal Sindaco Alessandro Grando al centro del suo programma per il sociale, il cammino intrapreso con il primo cittadino al fianco le avrebbe portate verso la risoluzione del più grande dei problemi che deve affrontare chi ha un figlio disabile.
Il primo passo era fatto e quelle famiglie hanno subito fornito i ragguagli ed i particolari tecnici richiesti poiché erano, e sono, pronte a fare gli altri passi in quanto da tempo hanno fatto uno studio normativo e di fattibilità e, pronte a mettere in campo le proprie risorse, hanno anche registrato la disponibilità di alcune imprese virtuose del nostro territorio a contribuire al loro sforzo.
Si sa certe strade sono in salita, ma quelle famiglie hanno subito trovato sulla loro strada una profonda buca sotto forma di una cortese risposta del Sindaco Alessandro Grando il quale il 21 gennaio laconicamente comunicava che “dopo una attenta analisi” era emerso che “allo stato, nel patrimonio immobiliare del Comune di Ladispoli non risultano essere presenti terreni idonei alla realizzazione della struttura da Voi proposta” e che non si sarebbe esitato a comunicare il variare di dette condizioni.
L’Associazione Parco degli Angeli Onlus, nello spirito di una fattiva collaborazione, si è resa subito disponibile a collaborare con l’Amministrazione per una ulteriore e congiunta disamina delle possibili soluzioni volte a consentire una utile collocazione sul territorio comunale di opere della tipologia proposta e intraprenderà nel breve termine iniziative volte a meglio sensibilizzare la cittadinanza portandola puntualmente a conoscenza degli sviluppi e dei progressi che sicuramente si faranno con l’ausilio degli amministratori di una città che non può certo ignorare le istanze che provengono dalle fasce più deboli che non si limitano a chiedere ma vogliono essere in prima linea per “costruire” un futuro migliore per i loro figli.
Filippo Bellantone / Presidente Associazione Parco degli Angeli Onlus
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2- Risposta del Sindaco di Ladispoli